Questa non è vita: il cucciolo era costretto a vivere in uno spazio stretto persino per un topolino

Questa non è vita: il cucciolo era costretto a vivere in uno spazio stretto persino per un topolino

Il suo ritrovamento è stato scioccante, un povero cucciolo era stato costretto a vivere in uno spazio talmente stretto da sconvolgere chiunque si sia reso conto di dove il piccolo era costretto a vivere.

cucciola viveva tra due garage
Un cucciolo Bianco è stato trovato a vivere in una sorta di cunicolo( Foto Facebook-Amoreaquattrozampe.it)

La scoperta terrificante di un povero cucciolo dal manto bianco costretto in uno spazio angusto ha lasciato tutti allibiti, il povero cane era costretto a vivere nello spazio divisorio tra due garage a East Los Angeles.

Per giorni il piccolo era rimasto nascosto da tutti “protetto” dai blocchi di cemento, il cucciolo era molto schivo nei confronti degli esseri umani e questo ha attirato l’attenzione dei passanti che accorgendosi della sua situazione cercavano di avvicinarlo.

Gli occhi tristi del piccolo facevano trasparire tutta la sua sofferenza, e ogni volta che qualcuno tentava di avvicinarlo il piccolo piangeva e tremava disperatamente.

Inizialmente si credeva che il cagnolino fosse di uno dei proprietari del garage e che lo avesse segregato con crudeltà a vivere in quello spazio stretto e invivibile persino per un topolino , ma poi si è compreso che la realtà era ben diversa.

Il cucciolo soprannominato Casper era un enigma per tutti i residenti, infatti nessuno sapeva di chi fosse e così gli abitanti del quartiere hanno deciso di far qualcosa per salvarlo

Il salvataggio difficile del piccolo Casper

Un cucciolo Bianco è stato trovato a vivere in una sorta di cunicolo
Un cucciolo Bianco è stato trovato a vivere in una sorta di cunicolo( Foto Facebook-Amoreaquattrozampe.it)

Quando i residenti hanno scoperto Casper il cane era rannicchiato in uno spazio strettissimo tra due garage, un luogo molto angusto che ha reso estremamente difficile l’accesso e di conseguenza il suo salvataggio.

Oltretutto il cane era visibilmente spaventato dall’essere umano e ogni volta che qualcuno cercava di avvicinarsi il bellissimo cagnolino si ritirava sempre più in fondo nel suo nascondiglio, la situazione diventata sempre più complessa, e manovrare l’uscita da quello spazio così stretto, con Casper sempre più spaventato che si rifiutava di essere aiutato era diventata una situazione insostenibile.

Il cane era infatti estremamente diffidente e rifiutava di avvicinarsi ai soccorritori nonostante lo incitassero e lo invogliassero con dei bocconcini di cibo delizioso

Non sapendo più cosa fare i residenti hanno così deciso di chiamare Suzette Hall, fondatrice di un’organizzazione specializzata nel salvataggio di animali. Grazie alla sua esperienza e grazie alle risorse della squadra di soccorso che hanno saputo affrontare una situazione che si stava rivelando sempre più complessa il salvataggio è stato possibile.

I volontari dell’associazione di Suzette hanno compreso immediatamente che un approccio tradizionale basato esclusivamente sull’uso del cibo non avrebbe funzionato con Casper , avevano quindi bisogno di procedere in modo è più creativo e meno invasivo in modo da conquistare la fiducia del cane

La strategia adottata da una delle volontarie è stata molto efficacie la giovane infatti si è arrampicata sul muro, e dalla cima, utilizzando il ramo di un albero ha spinto delicatamente il cagnolino verso l’uscita, con una cautela e una pazienza straordinarie, quindi la squadra è riuscita a mettere in sicurezza Casper.

Una volta fuori dal suo nascondiglio, il cucciolo ancora estremamente impaurito ha mostrato però i primi segni di tranquillità una volta uscito dal nascondiglio infatti il piccolo con il rumore della ventola del motore di un condizionatore è crollato addormentandosi.

Il piccolo è stato portato presso un veterinario e dopo aver ricevuto le cure necessarie il cucciolo ha immediatamente mostrato i segni della sua guarigione, quello che sembrava un cucciolo terrorizzato ha immediatamente tirato fuori la sua dolcezza e il suo carattere giocoso.

Momentaneamente il piccolo è stato affidato ad una famiglia ma la sua sistemazione è solo temporanea e per lui si sta cercando un a casa dove possa essere felice per il resto della sua vita e soprattutto dove abbia uno spazio più ampio per correre e giocare, e dove ci si augura che non debba mai più aver paura

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