Quello che resta di un boxer

Quello che resta di un boxer

@Fondation 30 Millions d'Amis
@Fondation 30 Millions d’Amis

Storie all’ordine del giorno, la cui crudeltà supera i confini. La proprietaria di un dolce boxer di due anni di nome Falkor ha fatto di tutto per sbarazzarsi del suo cane e alla fine ce l’ha fatta.

Il caso è stato raccontato dalla Fondazione 30 Millions d’Amis che dopo la segnalazione di una vicina di casa è intervenuta per soccorrere il cane. La testimone ha raccontato che da mesi la proprietaria di Falkor aveva provato a dare via il cane e per ben due volte lo aveva venduto. Ma in due occasioni, Falkor è stato ritrovato vagante per le strade di Amiens e riconsegnato alla padrona.

Ma in questo caso, la donna aveva escogitato un piano che non lasciava via di scampo al povero cucciolo. Profittando di un trasloco, la padrona ha deciso di abbandonare il cane nel cortile dell’abitazione, senza cibo né acqua, esposto al sole, a fine agosto.

Grazie ad una vicina di casa che ha interpellato l’associazione, Falkor è stato salvato. Il cane era in condizioni pietose, aveva perso tutte le riserve di grasso, la massa muscolare ed era disidratato.

Nonostante i maltrattamenti, Falkor non ha perso la fiducia nell’uomo e la sua dolcezza, conquistando i veterinari che lo hanno preso in cura: “E’ il più dolce dei cani. Fa male al cuore la sua situazione! E’ così gentile e affettuoso… Cerca solo carezze e qualcuno a cui dare la zampa”, ha dichiarato una responsabile, annunciando che la Fondazione ha presentato denuncia nei riguardi della proprietaria per “atto di crudeltà”. Il cane è stato sequestrato e affidato al canile della città, in attesa di rimettersi in forma e di essere adottato.

 

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