L’orrore del trasporto di animali vivi, vittime dell’esportazione
Immagini che si ripetono e che documentano un quotidiano di sofferenza alla quale sono destinati milioni di animali che ogni anno vengono trasportati per essere destinati alla macellazione.
Un quotidiano che si perpetra all’insaputa di tutti e sul quale di tanto in tanto si accendono i riflettori. Un video scioccante è stato girato da un attivista australiano sotto copertura che ha poi dato i filmati alla mittente ABC e all’organizzazione Animals Australia. Un documentario crudele di un’ora trasmesso dalle mittenti australiane che ha colpito molti cittadini e ripreso dai media.
Pecore sporche e ammucchiate, ansimanti per lo stress provocato dal caldo della stiva. Esemplari che si calpestano l’un l’altro per raggiungere il cibo.
Carcasse di pecore morte lanciate in mare. Ma anche agnellini appena nati o pecore gravide ammassate. Nonostante sia vietato trasportare esemplari in gravidanza, le violazioni in materia sono all’ordine del giorno.
Un’altra inchiesta mostrò la macellazione di mucche gravide in Francia, alle quali veniva esportato il feto. In alcuni casi si trattava addirittura di vitelli già formati in prossimità del parto ed estratti dal grembo materno per essere gettati vivi tra gli scarti nella spazzatura.
Secondo quanto denuncia l’organizzazione Mercy for animals, queste scene si ripetono continuamente quando riprende l’esportazione verso il Medio Oriente tra maggio e ottobre.
Il testimone che ha ripreso l’orrore ha inoltre raccontato come i membri dell’equipaggio tagliavano la gola degli agnelli e li gettavano fuori bordo.
Unanime la condanna sia da parte degli animalisti che degli industriali e del ministro australiano dell’agricoltura David Littleproud. Tuttavia, denuncia Mercy for animals, nonostante le critiche queste condizioni sono comuni e non rare.
Il veterinario Sue Foster, portavoce dell’organizzazione Vets Against Live Export ha dichiarato al TheGuardian che il 3,7% degli animali trasportati muoiono durante il trasporto, laddove il limite fissato dalle norme in vigore è del 2%.
Secondo i dati, negli ultimi 30 anni, sono stati esportati oltre 200 milioni di animali dall’Australia verso il Medio Oriente. Nel periodo massimo di esportazione si contano oltre 2,5 milioni di animali morti durante il trasporto e altri milioni di animali che hanno subito gravi lesioni e sofferenze di vario tipo.
“Ogni anno, miliardi di mucche, pecore, maiali, polli e pesci vengono violentemente uccisi per l’industria alimentare”, commenta Mercy for animals.
“Nonostante siano altrettanto sensibili e intelligenti come cani e gatti che conosciamo e amiamo, gli animali da reddito sono relegati a tormenti inimmaginabili: stress, condizioni estreme, mutilazioni e una morte senza pietà”, conclude l’organizzazione.
C.D.
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