Quel commento razzista che ricorda quanto gli animali dovrebbero riportarci all’umanità

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By lotta75

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Cane salvato da un incendio @firefightersday

Un commento razzista, come tanti, discriminatorio nei confronti del colore della pelle tirando in ballo gli animali. Un pompiere dell’Ohio negli Stati Uniti è stato sospeso per aver scritto sul proprio profilo facebook che: “Un cane è più importante di un milione di neri”.

Il vigile del fuoco Tyler Roydson, parlando delle priorità avrebbe dato di fronte ad un edificio in fiamme si è lasciato andare nella libera espressione del proprio razzismo. Ovvero, il vigile ha dichiarato pubblicamente che in una situazione di emergenza preferirebbe salvare un cane piuttosto che persone di colore.

Il post è stato subito rimosso dalla rete ma il caso continua ad alimentare un ampio dibattito in rete.

“Recentemente un pompiere volontario di Franklin Township ha pubblicato informazioni inaccettabili sui social. Dopo essere venuto a conoscenza di queste informazioni, il responsabile dei vigili del fuoco, Steve Bishop, ha immediatamente contattato il pompiere, invitandolo a cancellare il commento. Il pompiere è stato sospeso sino a quando il Consiglio cittadino non deciderà cosa fare”, ha dichiarato un funzionario municipale.

Il dipartimento dei vigili del fuoco ha tenuto a sottolineare che “il commento disgustoso di un singolo individuo vigile non rappresenta l’intera categoria”.

La stessa moglie ovviamente lo ha difeso, spiegando che il marito avrebbe ammesso di essersi sbagliato e che si è scusato: “Tutti meritano una seconda opportunità e hanno il diritto di esprimere una opinione”, ha dichiarato la donna all’Huff Post America.

Il razzismo che alimenta la discriminazione nei riguardi degli animali

Vicende di oltre ad alimentare il razzismo che non può essere accettato né giustificato in alcun modo contribuiscono a creare astio anche nei riguardi degli animali e delle posizioni degli animalisti.

Purtroppo, come dimostrano le accese polemiche tra carnivori e vegani sui social, una posizione come questa espressa pubblicamente alimenta ancora una volta questo divario nel quale a rimetterci sono sempre gli esseri più indifesi. Quello che dovrebbe essere invece insegnato è il rispetto per ogni singola vita. E’ giusto in momenti di emergenza pensare ai nostri amati compagni a 4zampe ma non è giusto strumentalizzare gli animali per discorsi discriminatori e razzisti.

C.D.

 

Lo screen shot del post rimosso dai social che circola ancora in rete

 

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