In occasione della Giornata nazionale del gatto, l’associazione dei consumatori Adoc ha diffuso alcuni dati sui costi sostenuti dalle famiglie per accudire i loro pelosi che sarebbero cresciuti del 70% in quindici anni, muovendo un giro d’affari di 12 miliardi di euro.
In base all’indagine, in media vengono spesi 800 euro per un gatto e 1800 euro per un cane. Nel bel paese viene stimato che il 40% delle famiglie hanno un animale domestico per un totale di 10 milioni tra cani e gatti.
Una spesa che grava sul bilancio famigliare per i costi che sono sono continuati a salire del 5% annuo dal 2001 per cui Roberto Tascini, presidente dell’Adoc, ha sottolineato che “oggi accudire un animale domestico rappresenta una spesa e un costo considerevoli, che va ad aggiungersi agli altri problemi di bilancio delle famiglie”.
Cifre da capogiro se si considera che mantenere un cane tutta la vita può arrivare a costare 26mila euro e un gatto 9 mila euro e gli sprechi.
Infatti, gli amanti dei felini domestici potranno sicuramente confermarlo, non c’è niente di più complicato che trovare il cibo perfetto per i nostri gatti. Ma oltre al cibo gli sprechi riguardano anche i farmaci scaduti. Non a caso sui social è stato promosso un gruppo interessante su Facebook intitolato Medicine per animali (gratuite) che offre l’opportunità di scambi di farmaci per nostri pelosi che potrebbe evitare molti sprechi e creare una bellissima catena di solidarietà tra proprietari di animali.
Dall’indagine Adoc ha evidenziato che in base all’impegno economico le famiglie si stanno sempre più indirizzando in animali domestici meno costosi come tartarughe, criceti o uccellini che incidono all’incirca 150 euro l’anno. Un’opzione che di certo può essere migliore anche se in questo caso non mancano gli abbandoni. Non a caso si sono moltiplicati in Italia casi di emergenzaconigli abbandonati nei parchi delle città come a Roma nel Parco della Calimera o al parco del Forte Urbano di Castelfranco Emilia.