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Quando Monty fa questo sguardo sembra il Gatto con gli stivali di “Shrek”

Quando Monty rivolge il suo sguardo alle famiglie che sono in visita non può fare a meno di ricordare loro il Gatto con gli stivali di “Shrek”. 

Il gatto nero Monty (Facebook Exploits Valley SPCA Adoptables – Amoreaquattrozampe.it)

Monty è un gatto nero dagli occhi gialli che, da molto tempo essere, desiderava essere adottato. Fino a poco fa, però, nessuno sapeva che il gatto fosse in grado di “trasformarsi” all’occorrenza in uno dei protagonisti del film d’animazione DreamWorks d’inizio anni 2000. Almeno fin quando Monty, in alcuni momenti, avrebbe mostrato a ciascuno dei suoi potenziali genitori umani la sua incredibile somiglianza con il celebre Gatto con gli stivali di “Shrek”.

Monty, quando “adotta” questo sguardo somiglia al Gatto con gli stivali di Shrek

La storia di Monty – il gatto che non andava molto d’accordo con gli altri gatti –  inizia ufficialmente nel mese di settembre 2023, quando l’organizzazione “Exploits Valley SPCA Adoptables” decide di pubblicare – sul suo profilo Facebook – delle immagini del dolce micio sperando che queste ultime possano favorire la sua adozione. Sembra – ad oggi – che queste immagini di Monty (alias il Gatto con gli stivali) siano ben riuscite a raggiungere il cuore della sua futura famiglia.

Monty in gabbia (Facebook Exploits Valley SPCA Adoptables – Amoreaquattrozampe.it)

Gatto con gli stivali, o più semplicemente Gatto, è così che viene chiamato il micio arancione che si può osservare nella pellicola d’animazione che ha come suo protagonista un iconico orco verde. Ed è forse per questa ragione che Monty – che al momento del suo arrivo in rifugio mostrava di avere non più di 4 anni – avrebbe potuto ricevere un secondo nome. Nonostante, certo: esista anche una lunga lista di possibilità per scegliere più accuratamente quali siano i nomi dei gatti dei film d’animazione più adatti, ad esempio, a trasformarsi in uno o più simpatici soprannomi per i nostri amici a quattro zampe.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> I felini diventati famosi al cinema e in TV

Una famiglia ha notato le fotografie di Monty su Facebook e ha deciso di viaggiare per ore pur di raggiungere il gatto nel rifugio in cui soggiornava ormai da 10 mesi in attesa di incontrare qualcuno che desiderasse conoscerlo davvero. La felicità di constatare da vicino la dolcezza dello sguardo di Monty sarebbe però valsa la pena del viaggio, ha spiegato la famiglia al termine della sua traversata. E, in un attimo: la tristezza di Monty ha iniziato a mutare in consapevolezza per l’inizio di una nuova vita.

Monty, dalla richiesta alla sua nuova vita

L’espressività di Monty – così simile a quella degli occhi dolci del Gatto con gli stivali in “Shrek” – avrebbe conquistato immediatamente il cuore di uno dei membri di quella che sarebbe divenuta, da lì a poco, la sua nuova famiglia. A distanza di 310 giorni dal suo arrivo in rifugio, Monty è stato adottato nel mese di gennaio 2024 trasferendosi poco dopo nella sua nuova casa.

Monty fuori dalla gabbia (Facebook Exploits Valley SPCA Adoptables – Amoreaquattrozampe.it)

Ad “operazione Monty” conclusa i nuovi genitori adottivi di Monty, lui e il suo fratellino umano sono tornati nella loro casa in città a St. John. Ora Monty trascorre le sue giornate in compagnia anche di un altro felino. Si tratta di una gatta di nome Fortune che da tempo desiderava un po’ di felina compagnia.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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