Quando le autorità sono assenti: dopo un incidente in auto, nessuno si preoccupa del suo cane

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By lotta75

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Un fatto grave, accaduto questa estate nella Regione Veneto, che fa intendere quanto la società, il sistema e le istituzioni siano lontane dal termine di umanità. Un uomo viaggiava in auto con la sua cagnolina quando resta vittima di un incidente. I soccorsi sono giunti sul posto, provvedendo a portare il conducente al pronto soccorso in ambulanza, rifiutando la richiesta dell’uomo di prendere anche il suo cane.

Risultato? La cagnolina, fortunatamente rimasta indenne nell’impatto, ma impaurita, è scappata ed è stata smarrita per oltre una settimana, quando a distanza di diversi chilometri dall’incidente, è stata ritrovata dai volontari dell’Apaca (Associazione protezionistica amici del cane abbandonato) di Belluno, che hanno provveduto a riconsegnare l’animale al proprietario.

Il caso ha giustamente sollevato un’aspra polemica e spinto il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni ha presentare un’interrogazione sottolineando l’assenza e l’incompetenza delle amministrazioni in questo fatto di cronaca, purtroppo esemplificativo di una situazione diffusa in cui la vita di un animale non viene rispettata: “Sarebbe bastato un po’ di buon senso, far intervenire il veterinario di turno e affidarne temporaneamente la custodia alla polizia locale”, ha commentato Zanoni, raccontando che “la cagnolina ha inutilmente inseguito il mezzo di soccorso, poi si è smarrita. Per una settimana il padrone non ha avuto notizie. Fortunatamente è stata ritrovata in una malga di Croce d’Aune, a parecchi chilometri di distanza da dove era stata lasciata sola”.

Per il consigliere non ci sono dubbi e pertanto chiede chiarezze sulle direttive da applicare in episodi simili, ricordando che “l’articolo 727 del Codice penale punisce l’abbandono di animali, mentre l’articolo 189 del Codice della strada impone di soccorrere anche loro in caso di incidente, per questo gli operatori sono passibili di denuncia. Chiedo quindi alla Regione di sollecitare le Ulss a fare chiarezza sulle direttive da applicare, in modo da evitare che si ripetano simili episodi. Abbandonare un animale in strada che rincorre il suo padrone non è umano oltre ad essere possibile causa di incidenti stradali”.

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