Punisce il cane perché ha sporcato casa: lo appende alla finestra

Punisce il cane perché ha sporcato casa: lo appende alla finestra

Una punizione crudele per un cucciolo

maltrattamento animali
Cane maltrattato

Era stato appeso alla grata della finestra, all’esterno di una casa, a Guangzhou, nella provincia del Guangdong. Era solo un cucciolo, crudelmente punito dal padrone. La corda era così corta che il povero animale neanche riusciva a sedersi, costretto a mettersi sui posteriori. Non riusciva neanche a bere. I vicini preoccupati per l’animale, si sono messi in contatto con un’associazione locale. Quanto i volontari sono intervenuti, dopo aver osservato la scena, il cucciolo era esausto.

Gli attivisti hanno documentato la scena filmando lo strazio del cane. Il proprietario che non ha voluto rinunciare in nessun modo al cane, consentendo ai volontari di portare il cane ad una visita veterinaria, ha semplicemente, commentato che si trattava di una punizione perché il cucciolo aveva sporcato dentro casa.

Dal video si vede chiaramente che l’animale non riusciva più a stare in piedi. Per ore si era dimenato, aggrovigliandosi la corda tra le zampe. Abbaiava, si lamentava e guaiva dal dolore.

Dopo averlo liberato, il cane era così debole da non riuscire a sollevare la testa. Cercava l’acqua per dissetarsi.

Dopo diverse trattative, il padrone ha consentito a che il cane fosse portato da un veterinario per un controllo.

Il cucciolo appeso alla finestra

Aspro il commento di Keith Guo, portavoce di PETA Asia, che ha condannato la brutalità del padrone. “Nessun cane dovrebbe vivere nella paura. Dovrebbero sequestrare il cane al proprietario e che sia vietato di detenere animali domestici”. Guo ha anche auspicato che quel padrone rinunci al cane in modo che i volontari possano prendersi cura del cucciolo e ricollocarlo”.

Purtroppo, la Cina ha solo norme in materia di tutela e benessere della fauna selvatica e non ha ancora approvato una legge che protegga gli animali domestici e in materia di crudeltà verso gli animali. Dal 2009, gli attivisti e le organizzazioni internazionali hanno promosso una bozza di legge in modo che sia adottata una legge al riguardo in Cina.

Ecco il video:

C.D.

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