In Australia un uomo trova una morbida pallina bianca, la raccoglie e scopre che ha zampette e becco: la storia di Pod, il pulcino di podargo.
In una soleggiata mattina di autunno un uomo cammina tranquillo per le strade ancora deserte di Brighton, un piccolo sobborgo di Melbourne (la capitale dello Stato del Victoria, nell’Australia sud-orientale). La cittadina si sta per svegliare, ma intanto persone e macchine non hanno ancora iniziato il loro frenetico andirivieni. Nella tranquillità e nel silenzio delle prime ore del mattino, l’uomo prosegue la sua passeggiata. A un certo punto la sua attenzione è attirata da qualcosa di strano che nota, quasi per caso, in terra. Nei pressi di un albero giace uno strano batuffolo di pelo bianco. Il cittadino australiano si avvicina alla pallina e la raccoglie incuriosito. Dopo averla guardato per un secondo, si rende conto che non è affatto un batuffolo inanimato, bensì un microscopico esserino provvisto di becco e zampette.
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Dopo aver compreso che si trattava di un pulcino, l’uomo ha iniziato a osservare attentamente i rami degli alberi per vedere se riusciva a trovare degli uccelli, dei nidi o altri pulcini. Non essendo riuscito nel suo intento, ha deciso di portare il piccolino abbandonato alla riserva naturale australiana Bonorong Wildlife Sanctuary, che si occupa di salvare, accogliere e proteggere gli animali selvatici di ogni specie.
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Qui il tenero batuffolo di pelo è stato visitato dal veterinario, che ha confermato che si trattava di un esemplare di Podargo (o secondo il nome scientifico Podargus strigoides, Latham, 1801), un uccello notturno appartenente alla famiglia Podargidae, caratterizzato da una forma peculiare di becco che ricorda la bocca d’una rana (da cui il nome inglese di Tawny Frogmouth). Il nome della specie, “Strigoides“, può essere tradotto come “dalla forma di un gufo“, in quanto deriva dall’unione delle due parole latine “strix” (che significa “gufo”) e “oides” (che significa “dalla forma di”). L’aspetto degli esemplari di Podargo adulti è infatti molto simile a quello del gufo. Il piumaggio negli adulti è marroncino, quasi identico ai tronchi degli alberi con i quali si mimetizzano; mentre nei pulcini è bianco come il candido batuffolo portato al santuario.
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Il piccolo è stato chiamato Pod e le sue tenere foto sono state postate sulla pagina Facebook del rifugio (@Bonorong Wildlife Sanctuary). In uno scatto fotografico si vede il cucciolo adagiato su una bilancia elettronica, che restituisce il peso di Pod: il piccolino pesa ben 20 grammi, il corrispondente del peso della quantità di farina contenuta in un cucchiaio. Il piccino resterà al Wildlife Sanctuary fino a che non sarà abbastanza grande per potere essere liberato nel suo habitat naturale. Per il momento è in salute e viene nutrito amorevolmente dai volontari del rifugio. (di Elisabetta Guglielmi)
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