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Pua, nato il cucciolo di cane con 2 nasi: è un Border Collie

È nato un cucciolo di cane con 2 nasi: Pua è un piccolo e straordinario Border Collie che nel filmato ha appena 5 settimane di vita. 

Il cucciolo di Border Collie (YouTube SWNS – Amoreaquattrozampe.it)

Questo cucciolo di cane è “due volte più carino“. È questo l’inizio della presentazione di Pua nel virale filmato – pubblicato su YouTube – da @SWNS. Pua è un Border Collie dagli occhi azzurri, il manto bianco a chiazze nere. Fra le quali, la più adorabile: si distingue sul lato destro del suo volto. Poco più in basso si può notare quel che rende Pua un cucciolo di straordinaria bellezza. Pua, nelle immagini, ha 5 settimane di vita ed è venuto al mondo con due teneri nasini.

Straordinario: lui è Pua il Border Collie nato con 2 nasi

Dopo aver scoperto la sua unicità la famiglia di Pua ha voluto raccontare la storia del Border Collie. I genitori umani di Pua vivono in Inghilterra, nel piccolo villaggio di Gomshall. La notizia del cucciolo di cane si è sparsa a macchia d’olio nel distretto inglese di Guildford, nel Surrey, fino a superare molto presto anche i confini nazionali.

I due nasi del Border Collie (YouTube SWNS – Amoreaquattrozampe.it)

La famiglia del Border Collie (Blue Merle) ha deciso di chiamare il cucciolo Pua in omaggio al maialino omonimo presente nel film d’animazione “Moana”, una celebre creazione dell’universo Disney piuttosto recente. Oltre alla sua famiglia di umani, Pua è nato in una famiglia di quattro zampe molto numerosa, composta da 2 fratelli e 4 sorelle. Pua sarebbe venuto al mondo manifestando delle caratteristiche fisiche derivanti da un’anomalia genetica.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Origini e alcune curiosità sul Border Collie 

Di risposta a quest’anomalia genetica il cucciolo di Border Collie con due nasi non ha potuto ricevere il sostentamento direttamente dalla sua mamma. Ed è per tal ragione che la sua famiglia di umani avrebbe stabilito dei turni per assicurasi di poter rifocillare Pua con costanza grazie all’utilizzo di un apposito biberon. Sembra ch nelle sue prime settimane di vita Pua sarebbe stato alimentato almeno ogni paio d’ore.

Pua, un Border Collie straordinario

Non non possa considerarsi un mistero che alcune particolari condizioni genetiche possano manifestarsi nei Border Collie, il caso di Pua avrebbe sorpreso molto la sua mamma umana e la sua figlia adolescente, nel Surrey, specialmente dal momento che la donna adulta svolge spesso attività dedite alla cure dei quattro zampe ed ha affermato – a tal proposito – di non aver mai vissuto una simile esperienza prima d’ora.

Il Border Collie Pua (YouTube SWNS – Amoreaquattrozampe.it)

La particolarità di Pua, riscontrabile nella presenza dei suoi due nasi sul suo musetto, sarebbe infine divenuta sempre più evidente con il passare del tempo. Ora Pua dovrebbe aver da poco compiuto sei anni e sembra che, dopo le sue prime settimane di vita, abbia trovato una nuova casa.

Pua, infatti, non sarebbe rimasto con la donna che si è presa cura di lui dal momento della sua nascita poiché quest’ultima avrebbe dovuto badare già a molti cuccioli e ad altri pelosetti che già ospitava nella sua abitazione. La donna ha così preferito affidare il Border Collie a qualcuno che non solo avrebbe dato a lui una nuova casa per sempre ma che l’avrebbe potuto amare con esclusività.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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