Giornata di proteste a Milano in occasione della giornata inaugurale di Mipel, la fiera della pelletteria. Il Movimento Cani Sciolti è sceso per Via Montenapoleone dopo la diffusione di un video di PETA che ha diffuso nell’arco dell’estate le tecniche di uccisione dei rettili in allevamenti dello Zimbabwe e in Texas, per cui la stessa attrice Jane Birkin ha chiesto ad Hermès di togliere il suo nome da un modello di borsa in coccodrillo “Birkin” (clicca qui).
I coccodrilli vengono allevati in vasche luride e poi uccisi con metodi brutali per diventare materie. Il Movimento Cani Sciolti ha voluto sottolineare come “anche un evento fieristico che propone un business di accessori realizzati sfruttando e uccidendo animali innocenti”.
A sfruttare gli animali sarebbero proprio i grandi nomi della moda e i brand internazionali del lusso: “Non possiamo dimenticare che per ogni accessorio in pelle, scarpe comprese, vengono sacrificati animali che hanno il diritto di vivere liberi la loro esistenza e sono invece vittime innocenti della vanità umana. Esistono tessuti tecnici e materiali quali Lorica, Vegetan, tessuto e gomma che sostituiscono la pelle di animali e come insegna la famosa stilista Stella McCartney si può essere di tendenza senza uccidere”.
“Con questa protesta vogliamo dimostrare e comunicare che uno stile senza crudeltà è possibile non modificando le nostre abitudini e l’estetica. Chiediamo a tutti gli stilisti un impegno concreto in questa direzione”, hanno poi concluso i responsabili del movimento.
Davanti alle vetrine di Hemes un gruppo di attivisti ha protestato con tanto di performance e il corpo dipinto lembi di pelle di coccodrillo.
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