La società italiana si sta evolvendo in direzione di maggiori tutele per gli animali
In occasione dell’apertura di Zoomark international 2019, a Bologna, è stata presentata la XII° edizione del Rapporto Assalco – Zoomark, una fotografia sul regno dei pet nella società italiana.
L’indagine condotta da Doxa ha evidenziato un’evoluzione nel rapporto con gli animali. I proprietari, rispondendo ad una serie di domande, si sono mostrati più consapevoli delle attenzioni e cure necessarie per gli animali nonché dei loro diritti.
Il settore degli animali d’affezione è un mercato in crescita. Si stima che ci siano ben 7 milioni di cani e 7,3 milioni di gatti nelle famiglie, ai quali si aggiungono 30 milioni di pesci, 12,8 milioni di uccellini, 1,8 milioni di piccoli mammiferi e 1,3 milioni di rettili, per un totale superiore ai 60 milioni di animali d’affezione nelle famiglie italiane.
Cresce anche di pari passo, la consapevolezza e la cultura delle persone sul tema. Tanto che i proprietari sono sempre più responsabili del loro animale da compagnia.
Infatti, tra gli intervistati, il 48,7% ha risposto gli spazi adeguati sono tra gli elementi fondamentali da valutare prima di scegliere un animale e il 30,7% ha considerato lo stile di vita.
Inoltre, il 90% dei proprietari dei cani conferma di aver registrato il cane all’anagrafe canina, e un proprietario di gatto su due, nonostante il microchip per i gatti non sia obbligatorio.
Per i proprietari dei cani, l’attenzione è rivolta anche alla salute dell’animale. Per cui il 90% effettua vaccinazioni regolari, 1-2 controlli all’anno (il 60% degli intervistati) e nel 60% dei casi, viene portata attenzione al bisogno di esercizio fisico del cane.
La cura di un animale consiste anche nel tipo di alimentazione. Nel 76,1% dei cani e nel 90% dei gatti, si ricorre ad alimenti industriali, completi e calibrati, nonché differenziati in base all’età e allo stile di vita dell’animale.
Anche il fattore socializzazione dell’animale è fondamentale e ne è consapevole ben il 71,6% dei proprietari dei cani che hanno dichiarato di impegnarsi nell’inserimento del cane nel sistema, portando il buon esempio. Sia tra i proprietari dei cani, per quanto riguarda l’educazione dell’animale nei luoghi pubblici che nella raccolta delle deiezioni. Lo stesso per i gatti. Circa 1 proprietario su 2 si impegna per raggiungere lo scopo, ad esempio evitando che il gatto vada dai vicini o li disturbi.
Non solo doveri ma anche diritti degli animali. L’indagine di Doxa ha infatti fatto emergere che i proprietari di animali sono sempre più consapevoli e al corrente dei diritti degli animali. Ben l’81,6% degli italiani riconosce gli animali da compagnia come esseri senzienti. Il 73,6% degli abitanti del Bel Paese ritiene sia un passo necessario riconoscerli e tutelarli nella nostra Costituzione.
In tal senso, aumenta la percezione degli animali come parte integrante della famiglia, come confermato dall’81,8% degli italiani. Una percentuale che arriva al 95% tra chi ha un animale in casa.
Una situazione ormai comune a molte persone, tanto che il 59,5% dei proprietari di cani e gatti li vorrebbe nello stato di famiglia.
Anche da un punto di vista fiscale, un italiano su 2 conosce l’aliquota del 22% di Iva sui prodotti per animali e per le cure veterinarie, al pari di un bene di lusso. Ecco perché il 74,9% è favorevole a misure di agevolazione, tasso. Una percentuale che aumenta all’84,1% tra i proprietari di animali domestici.
Consulta anche:
Rapporto Zoomark 2018
Rapporto Zoomark 2017
C.D.
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