Con un proiettile nel corpo l’Husky non si arrende (FOTO)

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By Francesca DM

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Nonostante un proiettile nel corpo, che ha provocato la paralisi delle zampette, questo Husky non si arrende

Olly dopo le prime cure (Screen Facebook)
Olly dopo le prime cure (Screen Facebook)

Il destino incerto che aleggia su tutti gli animali randagi è un triste problema che molte organizzazioni in tutto il mondo, tentano di porvi rimedio. Poche le strutture e tanti i quattro zampe che girovagano per le strade. Oltre al problema del cibo, acqua, cure mediche quando necessarie e un riparo dalle temperature, devono anche scappare dal pericolo che rappresenta l’essere umano.

Chi non volontariamente, e chi si accanisce con fermezza, i randagi devono sfuggire ai maltrattamenti ai quali sono sottoposti. Gesti orribili che gli vengono inflitti rendendo chiaro quanto a volte l’animo umano, possa essere crudele e non presentare alcun rimorso.

Tra questi cuccioli all’inizio del mese di novembre è stato trovato un Husky le cui condizioni erano pessime. Portato d’urgenza da un veterinario, la soluzione presentata al suo salvatore era quello di procedere con l’eutanasia, perché non avrebbe mai avuto una vita felice.

Ma era una pratica inaccettabile, doveva esserci un’altra soluzione, così viene consigliato uno specialista in neurologia. Oggi i problemi del cane non sono finiti, ma a dispetto di quello che si pensava, è felice e cerca una casa.

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Il coraggioso Husky non si arrende: il proiettile nel suo corpo non lo fermerà

Olly (Screen Facebook)
Olly (Screen Facebook)

Si nascondeva in una proprietà a Cleveland, Texas, dove terrorizzato e impaurito dal mondo e dalla sua condizione restava al riparo. Olly, questo il nome dato all’Husky, aveva un proiettile nel suo corpicino che gli aveva provocato una paralisi delle zampette posteriori, ma i danni purtroppo, come se non fossero già abbastanza, non si sono limitati a questo.

Chi ha trovato il pelosetto, lo immediatamente portato in una clinica veterinaria dove però, era stata consigliata l’eutanasia, perché probabilmente il cane non si sarebbe mai ripreso. Dato che il salvatore di Olly non poteva accettare che il suo destino fosse questo, si è fatto consigliare uno specialista in neurologia.

Al cucciolo è stata fornita una sedia a rotelle con la quale ha preso subito confidenza, e quando non ce l’ha, ha piccole crisi perché vuole subito risalirci sopra per camminare libero esplorando la sua casa provvisoria.

Dalle visite si è quasi certi che la paralisi sia dovuta al proiettile ancora nel suo corpo, che ha provocato anche una lesione al midollo spinale che crea qualche problema alla sua vescica. Tutti i problemi fisici sono sotto controllo, e stando continuamente in contatto con il veterinario e le visite mediche, le cure e l’amore che ora lo circondano, faranno si che Olly potrà migliorare ancora di più.

A dispetto di quello che si poteva credere, Olly è felice di essere viva, è una vera combattente che non si è mai arresa. Oggi cerca una casa che sarà per sempre, e chiunque deciderà di prenderla con se sarà davvero molto fortunato.

Le immagini contenute nel seguente post potrebbero urtare la vostra sensibilità: si sconsiglia la visione a un pubblico facilmente impressionabile

 

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F.D.M

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