Per molti si tratta di semplici animali destinati alla catena alimentare, che nella maggior parte dei casi non li considera esseri viventi che provano dolore, sofferenza e sentimenti.
Purtroppo, queste tenere creature sanguinano e piangono al pari degli esseri umani e come noi sono esseri senzienti in grado di capire e percepire ciò che li circonda, senza poter comunicare a parole quello che provano. La storia di un agnello di nome Prince Harry ha colpito l’animo di molti utenti in tutto il mondo. Grazie ad una volontaria dell’Edgar’s Mission, un rifugio per animali a Victoria, in Australia, è stato salvato da una brutta morte.
Il povero agnellino era in una fattoria, aveva una ferita ad una zampa e si lamentava continuamente fino a quando i volontari non si sono resi conto che il povero agnello con la pancia tutta gonfia era nato senza ano. Una patologia diffusa e congenita per cui la membrana di separazione rimane sigillata dopo l’intestino, causando un accumulo di gas e feci.
“Quando Harry è stato affidato alle nostre cure, lo scorso 21 agosto, piangeva per il dolore lancinante: è stato uno dei momenti più strazianti a cui io abbia mai assistito. Abbiamo temuto per la sua vita. La chirurgia è sempre rischiosa sulle pecore, a maggior ragione sugli agnelli piccoli e malati come Harry. E in più non sapevamo quanto gravemente fossero compromessi i suoi organi interni” ha raccontato il responsabile del santuario, annunciando che l’operazione condotta presso The Vet Practice, ospedale veterinario di Whittlesea, è andata a buon fine.
Il dolce Harry ha conquistato il cuore di tutti con il suo coraggio. Inizialmente era alimentato con il biberon e non riusciva a stare in piedi.
I volontari riferiscono che il dolce agnellino li guarda con riconoscenza come se dicesse “Grazie, ora mi sento molto meglio. Poi si coccola con il suo piccolo volto fra le tue mani”.
“Chi può resistere a tutta questa dolcezza?”, hanno poi concluso gli operatori.
Prince Harry – the King of Hearts from Edgar’s Mission Farm Sanctuary on Vimeo.