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Il primo sito per denunciare i maltrattamenti sugli animali d’allevamento

Il primo sito per denunciare i maltrattamenti sugli animali. Le denunce devono riguardare solo le specie da allevamento

Maialino (Foto Pixabay)Maialino (Foto Pixabay)
Maialino (Foto Pixabay)

Un grande passo in avanti per la lotta ai maltrattamenti degli animali negli allevamenti. Il segno tangibile dell’importanza dell’impegno nella tutela di ogni essere vivente che deve essere trattato con rispetto e uguaglianza. Stiamo parlando del primo sito in Italia dedicato alla denuncia delle violenze compiute verso gli animali lanciata dall’associazione denominata Essere animali.

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Il primo sito per denunciare i maltrattamenti sugli animali, un progetto molto importante

pecora espressiva (Foto Pixabay)pecora espressiva (Foto Pixabay)
pecora espressiva (Foto Pixabay)

Sulla piattaforma si potranno segnalare casi di maltrattamento verso gli animali d’allevamento e non quelli da compagnia come cani e gatti. La precisazione è stata fatta perchĂ© gli animali domestici ricevono giĂ  la protezione e la salvaguardia da parte delle altre associazioni.  Il procedimento per contrastare ogni forma di sopruso è molto semplice. Basta segnalare in forma anonima delle illegalitĂ  che si sono verificate all’interno degli allevamenti e nei macelli. A tale operazione si possono aggiungere anche le segnalazioni riguardanti le illegalitĂ  che riguardanti l’inquinamento ambientale, lo sfruttamento del lavoro, i problemi sanitari e le frodi alimentari.

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Una volta individuata la sezione corrispondente al problema è necessario compilare un form e avviare la segnalazione. Nel momento in cui l’associazione riceverà l’avviso, provvederà a valutare la comunicazione, indagando se si tratti di reato o meno. In caso positivo, il fatto verrà denunciato all’autorità competente, seguendo tutto il percorso giudiziario reso possibile grazie al supporto di avvocati, veterinari e specialisti, prendendo in carico gli oneri per le spese veterinarie. Un progetto prezioso che dà voce a tutti quegli animali costretti a subire costanti sofferenze, senza ricevere nessun tipo di protezione e attenzione da parte degli esseri umani. “Per superare i maltrattamenti compiuti negli allevamenti occorre l’impegno da parte di tutta la società. Il progetto offre il proprio sostegno a chiunque volesse segnalare dei reati, dando alle Forze dell’Ordine dei servizi concreti per degli interventi mirati. Ogni anno si nascondono delle zone d’ombra dove i reati vengono compiuti quotidianamente. Vogliamo diffondere una luce per illuminare questo buio. Anche gli animali allevati per diventare cibo devono essere protetti e vanno tenuti lontano dalla sofferenza” ha affermato un membro dell’associazione. I nostri migliori complimenti per l’iniziativa creata.

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Benedicta Felice

 

 

 

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