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Se anche voi amate la bella stagione, perché vi permette di fare delle lunghe passeggiate all’aria aperta, dovete considerare anche il rovescio della medaglia. Al di là delle classiche allergie stagionali dovete fare attenzione a insetti, e non solo, che inizieranno a diventare fastidiosi compagni delle vostre giornate. Tendiamo a sottolineare il “non solo” perché sicuramente i clienti più spiacevoli sono le zecche che sono artropodi e non insetti. Ricordando che oltre a cani e gatti possono colpire anche noi esseri umani, il consiglio è di acquistare un kit per rimuovere questi insopportabili animaletti in maniera rapida, indolore ed efficace.
Addio alle zecche con la pinzetta per cani, gatti e persone
Annex produce una pinzetta che è appositamente indicata per rimuovere le zecche e si può utilizzare tranquillamente su cani, gatti e persone, tanto da poter rimuovere un eventuale zecca in pochi secondi senza particolari dolori. Il set è composto da tre ganci che si adattano a ogni tipo di misura. Grazie alle sue piccole dimensioni e al suo peso insignificante il set di pinzette è facilmente trasportabile dovunque si và e il fatto che siano disponibili in diverse fatture permette di avere sempre una pinza adatta al tipo di puntura (o zecca) da gestire.
Ma come si usa? In realtà è davvero molto più facile di quanto si possa pensare: basta infatti avvicinare il gancio di questo strumento in maniera laterale fino ad avvolgere la zecca con i due denti della pinza; fatto ciò sarà necessario sollevare leggermente l’artropode e poi girarlo da un lato così da staccarlo delicatamente dalla pelle.
Rispetto alle classiche pinzette di estrazione questo prodotto funziona al primo tentativo e non lascia residui della zecca all’interno dell’epidermide. Inoltre è molto facile da maneggiare con un manico che si impugna in maniera ergonomica, senza possibilità di vederlo scivolare nel delicato momento dell’estrazione.
Come riconoscere le zecche e a cosa fare attenzione
Per usare al meglio questo strumento per la rimozione delle zecche è anche di fondamentale capire come riconoscerle.
Solitamente quando queste, dopo che si attaccano, succhiano il sangue e si gonfiano; la forma che assumono spesso può farle confondere con delle cisti. Va aggiunto che individuarle prima della puntura è assai difficile in quanto possono essere piccole come il seme di una mela, ma una volta che hanno iniziato la loro opera saranno ben visibili a occhio nudo.
A differenza delle pulci non saltano, ma si appostano sull’estremità di arbusti o fili d’erba per cadere a bordo come ospiti indesiderati. Non molti sanno poi che emettono una sostanza leggermente anestetica che permette di non far avvertire il morso alla loro vittima permettendo di continuare a succhiare sangue, nutrendosi, anche per diversi giorni. Le conseguenze per la nostra salute, e/o quella dei nostri animali, possono essere davvero molto gravi tra cui addirittura infezioni gravi come la malattia di Lyme.
Ricapitolando, quindi, è fondamentale cercare di non far rimanere le zampette sotto pelle e pertanto ruotare il corpo della zecca quando lo si estrae è molto importante; se le zampette rimangono sotto pelle si può incorrere in un’infezione. Dopo aver effettuato l’estrazione sarà molto importante passare con abbondante disinfettante, così da ridurre il numero di possibili uova che sono state deposte durante il corso dell’attacco dell’animale.
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