Da ormai fine 2021 si stanno vedendo aumenti di prezzo e non solo le bollette sono state attaccate, anche il cibo di cani e gatti è dentro.
In Italia la situazione bollette sta diventando un po’ critica, infatti da tempo si stanno vedendo aumenti di prezzo in tutti i settori dell’energia. Purtroppo non solo quello è stato colpito dai rincari di prezzo, anche i nostri amici a quattro zampe ne hanno subito le conseguenze. Infatti l’AIDAA, l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, ha emesso una nota nel quale spiegava che anche il cibo per cani e gatti è in aumento. Tutto è partito dall’aumento dei costi dell’energia, per poi passare ai prezzi dei prodotti di consumo al dettaglio e di conseguenza anche di quello del cibo degli animali.
Aumenti di prezzo degli alimenti per cani e gatti
L’aumento di prezzo delle bollette nel 2022, ha portato i commercianti, le imprese e le attività ad aumentare i costi. Di conseguenza il rincaro dei prezzi è stato scaricato anche sui consumatori e sui prezzi finali al dettaglio. Una catena di conseguenze che era inevitabile e prevedibile.
Ti potrebbe interessare anche >>> WWF contrasta il randagismo 1000€ di multa per cani senza microchip
Dopo aver confrontato i prezzi di diversi negozi specializzati e supermercati, l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente attraverso un comunicato hanno fatto sapere ai consumatori che il cibo dei loro amici a quattro zampe, da inizio anno ad oggi, è salito del 10%. L’aumento sembrerebbe quasi impercettibile se considerato una sola scatoletta. Ma riflettendo sul totale dei pasti che cane e gatto fanno durante il giorno, il prezzo diventa più che percettibile.
Ti potrebbe interessare anche >>> Raccogliere fondi per i gatti con i segnalibri? L’impresa di Jonah
Se si considera il totale dei pasti dei nostri animali, si può notare che il prezzo è salito di circa 50/70 centesimi al giorno. A scala mensile l’impatto è più visibile arrivando a circa 17/24 € in più. L’AIDAA, nel comunicato, ritiene che i prezzi saranno destinati ad avere un ulteriore aumento e questo è preoccupante perché, chi si prende cura di più di un animale, potrebbe essere costretto a separarsene. (Lisa Girello)