Al via la preapertura della stagione della caccia: ma le associazioni Lipu e Wwf non ci stanno e alzano la voce per protestare.
Al centro di tutto il dibattito c’è l’esemplare della tortora. Tra pochi giorni arriverà, anzi, si aprirà la stagione della caccia. Già di per sé questo è un fatto che a detta di molti porta in essere un aspetto assolutamente da condannare. In più, ora, ci sarebbe di mezzo una preapertura del tutto sconsiderata.
La prima a farsi sentire è stato l’associazione Lipu, che in un comunicato ha espresso il suo dissenso verso ciò che verrà compiuto in molte Regioni d’Italia: “Con la preapertura della stagione venatoria, che prenderà il via il 2 settembre in 16 regioni italiane, è molto concreto il rischio che l’Italia diventi oggetto di una procedura di infrazione europea per la caccia alla tortora selvatica, come accaduto per Francia e Spagna”.
Non solo si disobbedisce a ciò che viene detto, per legge, dall’Italia, ma soprattutto da alcuni e specifici regolamenti europei.
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La Lipu, nel recente passato, si era già fatta sentire per la salvaguardia delle rondini. Ora, di mezzo, c’è la tortora selvatica ed altre specie a rischio. L’associazione continua nell’affermare che: “La caccia alla tortora selvatica è autorizzata nonostante le richieste internazionali di moratoria, l’opposizione del ministero dell’Ambiente italiano, il Piano di gestione nazionale della specie che sconsiglia le preaperture, e il parere negativo dell’Ispra. Un’incredibile serie di divieti – afferma a gran voce la Lipu – che le regioni hanno inteso disattendere, a dimostrazione della totale sudditanza culturale e politica nei confronti del mondo venatorio”.
Lo abbiamo detto prima, lo ripetiamo adesso. La caccia è di per sé una tradizione ignobile, che punta all’uccisione di animali liberi in natura. Se poi viene paragonata a uno sport la cosa fa ancor più ridere. In merito alla regole vigenti, però, si è voluto esprimere anche il Wwf, che tiene a unirsi alla lotta della Lipu: “Quella che dovrebbe essere una deroga concessa solo in presenza di rigorose e determinate condizioni scientifiche, è ormai una consuetudine. La caccia si apre la terza domenica di settembre e non prima”.
Il terreno di battaglia è appena aperto, vedremo cosa accadrà nelle prossime ore, su un tema che rischia davvero di degenerare in aspre polemiche e duri scontri verbali.
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