Arezzo avrà dei posti riservati per le emergenze veterinarie nelle immediate vicinanze degli ambulatori: nuova segnaletica per gli animali.
Sul profilo social di Facebook di Renato Viscovo, consigliere comunale di maggioranza del Comune di Arezzo, lo scorso 9 novembre è stato condiviso un post particolare. Nel messaggio che accompagna la foto viene comunicata la creazione dei primi cinque posti riservati per le emergenze veterinarie nelle immediate vicinanze degli ambulatori nella città toscana di Arezzo. Con questo provvedimento si riconosce che tutti quanti, esseri umani e animali, hanno gli stessi diritti, anche per quanto riguarda la segnaletica stradale. Gli stalli riservati agli animali, in realtà, non sono ancora previsti dal codice della strada: l’iniziativa ha quindi un valore in più in quanto è volta a sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’esigenza di una cartellonistica stradale anche per gli animali. Il progetto, il primo a livello nazionale, si pone come modello da seguire e come punto di partenza per una revisione del codice stradale.
Segnaletica stradale per gli animali: soste garantite in caso di emergenze
Il Comune di Arezzo tratteggia le strisce gialle in terra e colloca la cartellonistica verticale per venire incontro alle esigenze dei padroni di animali malati e feriti che hanno l’esigenza di parcheggiare la vettura nei pressi degli ambulatori veterinari. Il cartello visibile nel post Facebook è stato ideato dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Renato Viscovo, coadiuvato dall’ingener Roberto Bernardini dell’ufficio traffico del Comune di Arezzo.
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I primi cinque segnali stradali sono stati installati lungo la carreggiata in via Giotto, in via Isonzo, in via Chiarini, in via Ristoro e in via Benvenuti nel comune aretino. Come spiega il consigliere comunale, la mappa dei cinque stalli riservati è stata individuata a seguito di un coinvolgimento della cittadinanza attraverso sondaggi sui social network. Diverse riunioni tecniche presso l’ufficio traffico e viabilità hanno permesso di mettere a punto il design della cartellonistica, individuando in modo definitivo dove tratteggiare gli spazi da riservare agli automobilisti.
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In un’intervista, Viscovo ha raccontato di come l’idea abbia preso origine da un’esperienza personale. Il consigliere, dopo aver assistito a un «episodio di una concittadina che per recarsi dal veterinario aveva tardato nel trovare parcheggio e purtroppo i soccorsi erano risultati vani», afferma di aver pensato che se la donna «non avesse perso preziosi minuti per parcheggiare, probabilmente il cane sarebbe sopravvissuto». Il progetto di Viscovo è stato condiviso e approvato da tutti i colleghi. Per il momento, come recita il cartello, la scelta di lasciare il posto agli utenti del ponto soccorso veterinario è libera, proprio perché il codice stradale non prevede posti riservati di questo genere. La speranza, però, è che la situazione cambi e che fino ad allora si possa fare affidamento sul senso civico e sulla sensibilità di tutti i cittadini. (di Elisabetta Guglielmi)