La scuola nazionale cani guida per non vedenti della Toscana apre le porte a chiunque volesse collaborare per l’addestramento dei cuccioli, destinati a diventare cani guida
L’iniziativa viene direttamente da Firenze, più precisamente Scandicci, a Villa Martini, dove il 21 maggio partirà un open day volto a tutte le famiglie che desiderano diventare affidatari di uno di questi importantissimi cuccioli. Con l’auto degli esperti contribuiranno all’addestramento di piccoli Golden Retriever o labrador, tra le razze più adatte allo scopo grazie alla loro indole socievole e docile. Questa scuola innovativa, da anni, è l’unica al mondo a proporre l’iniziativa, ogni anno con maggiore voglia di far conoscere la possibilità di un volontariato alternativo.
La durata è di circa un anno, e si focalizza sull’insegnare ai cuccioli come interagire con l’ambiente urbano, oltre che ad adempiere alle esigenze del loro futuro padrone. Nella scuola socializzano e imparano, così da poter essere affidati a chiunque ne abbia esigenza e ne faccia richiesta.
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Educare un cucciolo ad essere in grado di affiancare al meglio le persone non vedenti o ipovedenti, non è certo in processo rapido; richiede costanza, ragion per cui é richiesto che chiunque volesse aderire all’iniziativa viva nel comune di Firenze.
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Durante l’open day, che si svolgerà dalle 9:00 alle 12:00, sarà presente l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli. Durante l’incontro presenzieranno, oltretutto, alcune delle famiglie affidatarie che hanno già avuto esperienza col programma, insieme ad alcuni degli allievi non vedenti.
L’obiettivo dell’associazione è la promozione di terapie assistite dagli animali: la pet therapy garantisce uno stimolo relazionale e affettivo, oltre che concreto sostegno nel caso specifico del cane guida. Villa Martini promuove l’affiancamento dei nostri amici a quattro zampe anche in ausilio soggetti con disabilità motorie, e varie altre terapie, che grazie all’innata sensibilità di questi cani, garantisce una totale comprensione delle esigenze del paziente, aumentando cortisolo ed endorfine, ormoni del benessere. (Beatrice Croce)
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