Nel Lazio, esattamente a Pomezia, nelle ultime ore è stata scoperta una pensione abusiva per cani: la polizia interviene con un blitz.
Non si può mai stare tranquilli… con l’essere umano. Non smetteremo mai di ripeterlo, finché non finiranno casi di costruzioni abusive o illeciti ai danni dell’intera società. E purtroppo, vista l’andamento dei fatti, questa fine è bella che lontana. Ma noi, amanti degli animali, rimaniamo positivi, per un futuro migliore con accanto i nostri amici a quattro zampe, che di abusivo non hanno proprio niente, anzi, sono portatori sani di felicità e amore. Lo stesso che dovrebbe essere dato loro, nelle giuste condizioni di vita.
Quando parliamo di condizioni di vita, però, non ci riferiamo solamente all’ambiente familiare. Quello, molto spesso, non dovremmo nemmeno menzionarlo. Le condizioni sono quelle che dovrebbero essere messe a disposizione da persone che vogliono prendersi cura dei cani in ambienti lavorativi. Oggi, con una società molta attenta a dare tutte le garanzie del caso nel caso si volesse aprire una società, c’è ancora chi gioca a fare il furbetto. E dove, se non nel “regno animale”? Purtroppo si pensa sempre che gli animali possono essere una fonte di guadagno senza dover garantire nulla. Sbagliato, anzi più che sbagliato.
Come la storia di oggi che ci porta direttamente nella Regione Lazio, esattamente a Pomezia, un comune della provincia di Roma con poco più di 63.000 abitanti. Una grossa località nella quale, purtroppo, c’è chi ancora prova a fare il furbetto, non pagando le tasse. Tutto questo a discapito e a danno degli animali, più esattamente dei nostri adorabili cani.
Pomezia, allestisce una pensione per cani casalinga (abusiva) e la pubblicizza su Internet: attività chiusa dalla Polizia Locale https://t.co/sURB0Pxltc
— Il Corriere della Città (@CorriereCitta) September 30, 2020
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