Un fortuito imprevisto salva la vita del pollo Jack: il video documenta un nuovo caso di animali in fuga destinati ai macelli.
Pur essendosi trattato di un imprevisto non esentato da inizialmente non benefiche conseguenze, la storia del pollo Jack – caduto da un camion diretto al macello – ha risuonato in rete con grande forza affermandosi come un perfetto esempio di volontà di sopravvivere, da parte degli animali, alla crudeltà umana. Quello di Jack non è di certo il primo caso al mondo a essere trattato sui social network, eppure – data la sempre maggiore tendenza degli utenti a voler sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sofferenza degli animali invischiati in un’insopportabile e problematica rete di commercio, quanto accaduto nei giorni scorsi potrebbe ora rappresentare un’ulteriore forma di importante solidarietà nei confronti degli animali a rischio.
Jack è precipitato da un camion in corsa. Nella caduta è rimasto gravemente ferito. Ma la sua fortuna più grande, pare sia stata quella di incontrare – sul suo cammino verso l’inconsapevole salvezza – l’animo di persone gentili, disposte ad aiutarlo nella sua ripresa.
Il pollo ferito in seguito alla caduta è stato accolto nel “Lancaster Farm Sanctuary“, che si è presto trasformato nella sua casa per sempre e nel suo rifugio sicuro. Jack ha rischiato per ben due volte la sua vita. In primis salendo contro la sua volontà sul camion e – più tardi – lacerandosi la pelle nella caduta e non riuscendo più a muoversi autonomamente. Senza il loro supporto probabilmente non sarebbe riuscito a sopravvivere.
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Il santuario dove i suoi membri hanno dato il benvenuto a Jack, dopo averlo trasportato al suo interno mentre era in condizioni di salute non propriamente incoraggianti, ha sede in Pennsylvania, negli Stati Uniti. Lì Jack è stato curato dai volontari, i quali hanno testimoniato di essersi già rapportati in passato con episodi di tal genere. Per saperne di più sui polli leggi l’approfondimento.
Oltre ad aver stretto amicizia con gli altri animali che vivono nel santuario – tra cui la sua migliore amica Pumpkin, una maialina – dal momento del suo arrivo, Jack, avrebbe mostrato ai volontari importanti progressi che l’avrebbero infine spinto a muovere nuovamente le sue ali e a scorrazzare liberamente anche nelle zone esterne del rifugio.
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Lo scorso 25 febbraio la pagina Facebook del rifugio ha festeggiato i due mesi dall’improvviso arrivo di Jack nelle loro vite.
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