La polizia salva un cane maltrattato: il proprietario era in ospedale

La polizia salva un cane maltrattato: il proprietario era in ospedale

La polizia di Bologna salva un cane maltrattato in mezzo alla strada: il proprietario si trovava in ospedale e non aveva notizie del suo cane.

Polizia Salva Cane Ricky
Il cane Ricky, salvato dalla polizia di Bologna (Fonte Facebook)

Bisogna essere sempre certi di chi abbiamo al nostro fianco. Per questo si afferma, molto spesso, che: chi trova un amico trova un tesoro. Anche se il denaro dovrebbe essere lasciato da parte a prescindere. Chi trova un amico… trova un amico e basta. Un’altra persona che vuole condividere gioia e dolori e stare vicino in ogni momento della vita. Altro che tesoro. Col tesoro la gente diventa matta e forse neanche tanto amica.

Ovviamente ci sono delle situazioni in cui siamo “costretti” a fidarci di alcune persone da poco conosciute. Sono quelle situazioni da “dentro o fuori”, dove magari c’è un pericolo imminente, e abbiamo bisogno dell’appoggio di qualcuno. Non tanto quello psicologico, che potrebbe arrivare in un secondo momento, ma quello materiale. E situazione del genere si possono verificare anche per i nostri amici a quattro zampe. Per coloro che hanno di un aiuto che non arrivi direttamente dal proprietario o dalla proprietaria.

Stessa e identica cosa che è successa in quel di Bologna, dove una pattuglia di poliziotti, dopo varie segnalazioni, ha salvato un cane di nome Ricky “lasciato” nelle mani sbagliate. Dietro il verbo lasciare, però, c’è una storia molto delicata, che vede protagonista anche il proprietario, finito in un ospedale del posto.

Il proprietario finisce all’ospedale per un malore: la polizia salva il suo cane dalle mani “sbagliate”

Polizia Salva Cane Ricky
Ricky assieme agli agenti della polizia e il suo proprietario, dopo essere stato salvato (Fonte Facebook)

Affidare qualcuno che a noi sta molto a cuore a qualcun altro che non ha la minima empatia o sensibilità verso gli aspetti più umani di questa terra potrebbe equivalere a commettere un grave errore. Quando, però, la situazione che viene a formarsi ci richiede una scelta in tempi rapidi la decisione non può essere così chiara e trasparente.

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Ed è ciò che stava per accadere in quel di Bologna. Un cittadino francese, arrivato in Italia nei primi giorni di dicembre, è finito all’ospedale dopo poche ore dall’arrivo. Un malore improvviso lo ha portato prima in barella e poi sul letto di una struttura ospedaliera del posto. In sua compagnia c’era Ricky, un cane appartenente alla razza del Pastore Tedesco. Due amici da sempre inseparabili.

L’uomo, però, era da solo e la prima cosa che ha fatto è stata quella di lasciare, momentaneamente, il cane con altri tre cittadini stranieri che aveva conosciuto in un primo momento. La scelta si è rivelata di pessimo gusto, fin dai primi minuti. Peccato che nessuno ci ha fatto caso. Almeno non dai primi minuti. Col passare dei giorni sono arrivate delle segnalazioni da parte di cittadini che vedevano ripetuti maltrattamenti da parte di alcuni uomini su un cane. Il quattro zampe in questione era proprio Ricky.

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Una sera due agenti hanno finalmente fermato due uomini, un ucraino e un lettone, ubriachi marci e senza mascherina, che tenevano per il guinzaglio Ricky e lo maltrattavano. I due uomini sono stati denunciati per maltrattamenti e per l’assenza di mascherina nei luoghi pubblici. Il cane è stato portato al canile comunale.

Una volta uscito dall’ospedale il proprietario non si è riuscito a mettere in contatto con i due balordi. In preda al panico si è recato proprio alla stazione di polizia. A quel punto, chi di servizio, ha fatto i soliti “due conti” e ha messo insieme le due storie. L’uomo è stato portato al canile dove ha potuto riabbracciare il suo cane. Ricky non aspettava altro.

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