Polizia costretta a inseguire il grosso uccello: il finale è tutto da ridere – VIDEO

Polizia costretta a inseguire il grosso uccello: il finale è tutto da ridere – VIDEO

Negli Stati Uniti d’America tre volanti della Polizia sono state costrette a inseguire un uccello di grandi dimensioni: nel finale, testimoniato dalle foto condivise su Facebook, lo stesso “criminale” è stato immortalato mentre sorridente torna a casa.

polizia insegue uccello emù
Tre volanti della polizia sono all’inseguimento di un emù australiano (Screenshot foto Facebook – Nick Beres NC5 – amoreaquattrozampe.it)

Tre volanti della Polizia corrono a tutta velocità lungo una strada extraurbana. Non sono però le sirene accese delle automobili né i lampeggianti ad attirare l’attenzione delle persone che assistono esterrefatte alla scena. A sorprendere tutti è il “criminale” inseguito dagli agenti della Polizia: un uccello di grandi dimensioni che, instancabile, continua a correre davanti a loro.

Tre volanti della Polizia impiegate per inseguire l’uccello: il recupero e il ritorno a casa dell’emù australiano di nome MeeMoo (VIDEO)

emù australiano sorride inseguito
Dopo essere stato inseguito dalla Polizia, l’emù australiano torna a casa sorridendo (Screenshot foto Facebook – Nick Beres NC5 – amoreaquattrozampe.it)

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I fatti si sono svolti pochi giorni fa nel Tennessee (uno stato degli Stati Uniti d’America). L’uccello oggetto dell’inseguimento è un emù australiano di nome MeeMoo, che vive in una fattoria statunitense. Spaventatosi a causa del rumore prodotto da un gruppo di taglialegna intenti a potare gli alberi nelle vicinanze della fattoria, MeeMoo ha saltato la recinzione alta circa due metri di una fattoria a Harriman, nel Tennessee, ed è fuggito.

Il proprietario, Harry McKinney, accortosi di quanto accaduto, ha cercato di raggiungere l’uccello, ma presto lo ha perso di vista. Preoccupato per il benessere del suo emù australiano e per i possibili disagi che un animale di quelle dimensioni avrebbe potuto causare, ha deciso di pubblicare sul suo profilo Facebook un avviso. Come ha raccontato al notiziario locale Wate, Harry McKinney ha subito chiesto aiuto ad amici e conoscenti inviando messaggi sui social network per riuscire a rintracciare l’animale.

L’emù (noto, secondo la classificazione scientifica proposta da Latham nel 1790, con il nome di Dromaius novaehollandiae) è un uccello di grandi dimensioni appartenente alla famiglia Casuariidae. L’emù, endemico dell’Australia, rappresenta il secondo volatile vivente più alto al mondo dopo lo struzzo: con il lungo collo e le zampe può raggiungere infatti quasi i due metri di altezza. Gli emù sono incapaci di volare, ma sono eccellenti corridori, arrivando a raggiungere una velocità di quasi cinquanta chilometri orari.

Considerando la grande velocità che può raggiungere, si comprenderà quindi come rintracciare MeeMoo non sia stato affatto facile. Harry ha pensato di chiedere aiuto anche alla Polizia. Tre volanti del Dipartimento di Polizia di Harriman sono subito intervenute sul posto. MeeMoo è stato localizzato e dopo un incredibile inseguimento di oltre trenta chilometri è stato catturato. «Avevamo paura che sarebbe stata investita da un’auto e qualcuno l’avrebbe colpita con un dardo tranquillante, o che si sarebbe fatta male nell’inseguimento» ha raccontato Harry al notiziario locale.

Dopo averlo recuperato, la Polizia ha affidato l’emù al suo proprietario. Poco dopo Harry ha condiviso sul proprio profilo Facebook una foto scattata insieme a MeeMoo mentre tornavano a casa in un furgoncino. L’uccello, seduto sul posto passeggeri, ha l’aria allegra e rilassata nonostante l’inseguimento; anzi, l’avventura che MeeMoo ha vissuto deve averlo divertito enormemente considerando che dalla foto sembra che stia sorridendo. Tornato a casa sano e salvo, l’emù manterrà a lungo il ricordo di questa piacevole giornata. Come commentato su Facebook da un amico di Harry, però, non solo MeeMoo ricorderà per sempre quanto accaduto, ma anche gli agenti della Polizia: «Quei poliziotti racconteranno questa storia fino al loro pensionamento», anche perché quell’inseguimento è stato sicuramente il più lungo e avvincente in tutta la storia della città del Tennessee.

Questo comunque non è l’unico caso di inseguimento anormale documentato dai social network. Tra i più strani si possono ricordare ad esempio quello testimoniato da un video proveniente da Irapuato (un comune dello stato di Guanajuato, nel Messico centrale) e condiviso su TikTok che mostra un cagnolino mentre corre a perdifiato in un viale trafficato inseguito da due immense ruote che si sono staccate da un camion a seguito di un guasto meccanico. Molto insolito è anche l’inseguimento di una barca di turisti in Africa da parte di un ippopotamo che, infastidito dal rumore della barca piena di turisti che interrompeva il suo bagnetto mattutino, ha dimostrato così il suo disappunto. Tra lo stupore e la meraviglia dei passeggeri, l’animale ha inseguito l’imbarcazione, nuotando velocissimo tanto da rimanere a una distanza di pochi metri dalla barca e trasformando la serena escursione in una fuga rocambolesca da parte dei turisti. In tutti i casi, gli spettatori ricorderanno per sempre la particolarità delle scene alle quali hanno assistito. (di Elisabetta Guglielmi)

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