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Porta il cane in fin di vita in riva al mare per la prima volta: l’addio di Poldo

Poldo, in fin di vita perché gravemente malato, vede il mare per la prima volta nel suo ultimo giorno: l’addio al cane è estremamente toccante.

L’addio di Poldo in spiaggia (Facebook – Giulio Bianchi)

Quella di Poldo è una storia davvero toccante e che lo ha visto – soltanto nella sua triste conclusione – migrare dal canile in cui trascorreva abitualmente le sue giornate verso una destinazione per lui totalmente nuova. Al quattro zampe venne diagnosticata una malattia che colpisce severamente la colonna vertebrale provocando il suo graduale indebolimento a causa della progressiva degenerazione dei dischi. A raccontare il difficile percorso dal cane, ancor prima della sua diagnosi, un dog trainer che non avrebbe accettato l’idea di vedere Poldo spegnersi in un luogo freddo come quello di un pronto soccorso.

Porta il cane in fin di vita in riva al mare per la prima volta: il commovente addio di Poldo

Pelosetti salvati dal dog trainer (Facebook – Giulio Bianchi)

Il percorso di Poldo, che oggi si conosce, inizia con il suo abbandono in strada. Dopo essere rimasto da solo il quattro zampe è stato salvato da alcuni volontari. Il proseguimento della storia però ha un risvolto non particolarmente luminoso, poiché il cane è rimasto per anni all’interno di un canile – in vana attesa di essere adottato – per poi ricevere il tragico verdetto.

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Quando gli è stata diagnosticata la spondiloartosi degenerativa un sensibile dog trainer è venuto a conoscenza della situazione e ha deciso di accogliere il pelosetto nella struttura di “Alpha Dog”, situata nella città di Fondi. Poldo è arrivato tre anni fa, e nel corso del tempo – nonostante il visibile peggioramento delle sue condizioni di salute – il legame tra i due si è ben presto assodato, lasciando così inevitabilmente che nascesse una profonda tristezza nell’animo dell’uomo al momento della dipartita del pelosetto.

Dopo la catastrofica diagnosi, per la quale non esiste al momento una cura efficace, il dog trainer ha preso sempre più a cuore Poldo dando lui quello di cui aveva bisogno, ossia d’amore, di un’assistenza quotidiana e senza interruzioni.

L’uomo, molto addolorato dal fatto di dover necessariamente ricorrere all’iniezione, ha voluto mostrare a Poldo qualcosa che lui non aveva mai visto in precedenza, permettendogli così di andarsene guardando il mare per la prima volta. Il gesto è stato raccontato dal dog trainer in un emozionante post condiviso sul suo profilo Facebook personale, lo scorso 2 novembre.

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Non potendo lottare contro la malattia il dog trainer ha voluto far godere a Poldo di uno spettacolo della natura al quale lui non aveva potuto beneficiare nel corso della sua esistenza, trasportandolo sulla spiaggia del lungomare di Fondi.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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