Gli restano soltanto pochi mesi di vita ma è proprio in quel momento che riceve in maniera inattesa il più grande regalo che potesse desiderare.
Bear viveva in strada ormai da otto anni quando ha incontrato Laura, la volontaria di un’importante associazione per animali che ha deciso – confrontandosi con la gravosa situazione del pelosetto – di cambiare drasticamente il suo destino. La prima volta che la ragazza si è scontrata con la solitaria e sofferente presenza del cane randagio Bear, come racconta oggi a “The Dodo”, non ha potuto fare a meno di concentrare la sua attenzione sull’enorme massa che pendeva dalla suo orecchio destro.
La ragazza, prima di portare via Bear dalla strada, ha eseguito alcune indagini preliminari attraverso le quali ha infine scoperto che il pelosetto sarebbe stato parzialmente accudito da un’abitante della zona che però non avrebbe agito in alcun modo di fronte agli invalidanti disagi di Bear dovuti alla malattia.
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La volontaria, dopo aver scoperto la triste dinamica, ha provveduto a indirizzarlo immediatamente alle adeguate cure veterinarie di cui aveva bisogno, con annessa catastrofica diagnosi iniziale, seguita però da un’operazione d’urgenza. Laura è al momento impegnata sul territorio texano ad agire in nome della nota organizzazione non-profit dedicata agli animali in difficoltà di “This Is Houston”. L’associazione ha documentato passo passo gli incredibili progressi di Bear dopo l’asportazione del tumore.
La massa che il povero animale portava con sé, probabilmente da diversi anni, pesava 3 chili e mezzo e aveva nettamente limitato la sua mobilità curvando man mano la sua struttura fisica. Per Bear le attenzioni riservategli da Laura e dal personale veterinario a cui è stata affidata la speranzosa missione di allungare la sua vita è stato indubbiamente il regalo più grande che potesse ricevere.
Se la diagnosi precedente all’intervento chirurgico aveva appurato che a Bear rimanessero tra i 3 ai 12 mesi di vita, dopo poco tempo si è felicemente scoperto che il brutto male del pelosetto aveva iniziato la sua regressione.
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Dagli ultimi aggiornamenti condivisi lo scorso 12 ottobre dai portavoce dell’organizzazione si evince come “a 275 mesi dal suo recupero” Bear abbia finalmente sconfitto la malattia. “Nessun segno di cancro”, specificano i volontari festeggiando l’esemplare che rappresenta per loro un “arcobaleno” vivente. Quanto “un sole” per la stessa Laura che ha deciso, nel corso dei mesi, di adottarlo a pieno titolo assieme al suo compagno di vita e di godere di ciascun giorno della sua vita.
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