Lasciato senza speranza, in condizioni critiche, Pluto rischiava di perdere la mobilità: un gesto di solidarietà permette al cane di essere salvato.
Aveva soltanto sei mesi di vita quando il piccolo Pluto ha rischiato di perdere per sempre la mobilità. Vittima di un grave incidente e – più tardi – della noncuranza da parte di coloro che avrebbero dovuto cercare di trovare un modo per aiutarlo, l’incrocio dallo sguardo malinconico è stato inizialmente costretto ad affrontare le dinamiche che hanno caratterizzato il doloroso seguito dello sfortunato accaduto. Il suo entourage ha – difatti – sin da subito azzerato la possibilità di agire materialmente, così da garantire un futuro che potesse rivelarsi, per il quattro zampe, da vivere in piena autonomia.
Dopo l’importante frattura alle zampe posteriori il cagnolino dal pelo nero è stato trasportato dal veterinario di fiducia della sua padroncina. Il verdetto, però, avrebbe presto disincentivato la donna a proseguire con le adeguate cure e, soprattutto, con l’urgente operazione che il cucciolo necessitava.
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Il veterinario in questione avrebbe proposto alla responsabile del quattro zampe di intervenire immediatamente con un’operazione chirurgica che potesse limitare i danni a lungo termine, scaturiti dall’incidente, e che potesse quindi permettere a Pluto di tornare gradualmente a camminare con le sue zampe.
Il costo dell’intervento e della riabilitazione ammontava a duemila euro. Una cifra definita come troppo esosa dalla proprietaria di Pluto, che ha infine scelto di non andare avanti preferendo la via della soppressione. A tal proposito le intenzioni del veterinario, che ha testimoniato l’accaduto, si sono rivelate fondamentali per la vita di Pluto. Comprendendo la gravità della situazione e, al contempo, la possibilità di miglioramento delle condizioni del cagnolino, il professionista si è rifiutato di abbattere Pluto.
Il veterinario è dunque entrato in contatto con i volontari di ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) della città di Brescia, che hanno scelto, grazie alla volontà della responsabile – Paola Viviani, di accogliere la richiesta provvedendo alle cure prestabilite per il dolce Pluto.
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Ora, ad operazione impeccabilmente conclusasi, le aspettative del veterinario si sono rivelate essere veritiere. Il cucciolo, dopo la riabilitazione di dieci giorni, ha nuovamente riacquisito la sua abilità motoria. Ma – una cosa resta certa – sottolinea Viviani: Pluto non tornerà nella sua vecchia famiglia.
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