Usa la plastica raccolta dalle spiagge per creare opere d’arte

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By Loriana Lionetti

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L’inquinamento è un problema serio che sta affliggendo tutto il mondo.
Tutti i mari infatti sono saturi di plastica, un materiale che viene utilizzato in maniera monouso il più delle volte ma che in realtà è praticamente impossibile da distruggere. La plastica però può essere utilizzata per molti fini diversi.

plastica
opera d’arte realizzata utilizzando interamente la plastica raccolta dalle spiagge ( Fonte Foto iInstagram)

Un uomo che abita nei pressi della Garbage Patch nel New Hampshire ha deciso che quella che vedeva non poteva essere la sua spiaggia, e ha iniziato durante le sue lunghe passeggiate, a raccogliere tutti i rifiuti che riusciva a trovare facilmente sulle coste, e di riciclarli creando proprio con i pezzi di plastica, delle sculture che ritraggono le creature che questo materiale sta soffocando.

I pezzi d’arte hanno estasiato le persone che si sono anche scagliate contro l’inquinamento,sotto la pubblicazione delle foto su alcuni social. Se bene infatti queste opere ritraggano gli animali che popolano gli oceani e il cielo, si tratta sempre di spazzatura che sta devastando il mondo in cui viviamo.

Le opere d’arte di plastica

opera realizzata interamente mediante l’utilizza di plastica raccolta sulle spiagge (Fonte foto Instagram)

Ogni pezzo è stato creato utilizzando solo materiali inquinanti ritrovati sulle spiagge, come pezzi di plastica, tappi di bottiglie, elastici, cotton-fioc, mozziconi di sigaretta, taniche, cannucce, accendini e qualsiasi altro tipo di materiale presente in ogni spiaggia.

In alcuni commenti si può infatti leggere di quanto le persone siano indignate per tutti i rifiuti che ogni giorni vengono riversati nel mare e quindi sulle spiagge.
Adoro l’arte, ma odio la spazzatura!“.

So che questo progetto sta cambiando il modo in cui penso. Spero di poter smettere presto di realizzare quest’arte. Per ora, è la mia nuova dipendenza”. ha dichiarato l’autore delle opere d’arte contemporanea.

L’uomo sta pulendo una spiaggia alla volta nel New Hampshire dove ci sono circa 18 miglia di costa che pian piano con la creazione delle sue opere sta ripulendo.

La plastica è un problema serissimo, non è biodegradabile e quindi è praticamente indistruttibile. Secondo le ultime stime, le persone di tutto il mondo gettano giornalmente quasi quattro milioni di tonnellate di rifiuti, di cui circa il 13% è composto da plastica, inquinando terra, aria e acqua.

La plastica che viene gettata nelle discariche, contamina il suolo e le acque sotterranee con sostanze chimiche e microrganismi dannosi, gli effetti dell’inquinamento marino causato dalla plastica sono incommensurabili.

L’80% dell’inquinamento marino proviene infatti dalla terra e dagli esseri umani. La contaminazione della plastica e delle micro plastiche rappresenta la più grande minaccia ma non è certo la sola , l’elenco delle sostanze inquinanti per l’ambiente marino è molto lungo : fognature, pesticidi, prodotti chimici industriali e altri rifiuti.

A soffrire maggiormente di queste condizioni sono gli abitanti del mare. Le creature marine inconsapevolmente ingeriscono la plastica che gli causa gravi problemi digestivi.

Secondo alcuni rapporti il consumo di plastica per tutti i tipi di pesce ammonta a diverse tonnellate ogni anno, oltre a causare lesioni intestinali e la morte di queste povere creature, il danno si diffonde anche per esemplari più grandi e ai mammiferi marini.

Le buste di plastica, le bottiglie e qualsiasi altro tipo di spazzatura, anche le reti vaganti utilizzate per la pesca e le cassette di polistirolo causano la rovina dei mari . Questi rifiuti danneggiano la vita marina soffocando le forme di vita che se ne cibano accidentalmente o che rimangono aggrovigliati in queste trappole mortali. La plastica danneggia anche irreparabilmente le preziose barriere coralline.

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L.L.

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