Pitt, il cane sfigurato dalla vergogna umana: resiste e lotta ancora

Pitt, il cane sfigurato dalla vergogna umana: resiste e lotta ancora

Pitt, il cane sfigurato dalla vergogna umana che cercava di “crearlo” a suo piacimento: ancora lotta e resiste alla vita.

Cane Pitt
Il cane Pitt con la bocca aperta (Facebook)

Dove può arrivare la creatività umana non ne abbiamo idea. Siamo sempre alla ricerca di un qualcosa da proporre, da inventare, da scoprire. Il cervello umano, tra azione e pensiero, è sempre devoto allo scoprire qualcosa di nuovo, al superarsi, anche se a volte non è sempre buono il suo superamento. Ma parliamo di creatività.

Dall’altra parte, invece, parlando sempre della nostra specie, non abbiamo idea di cosa possiamo fare in termini negativi. Delle vere e proprie atrocità, che forse non possono definirsi nemmeno contro la natura. Ma contro chi ragiona, chi usa il pensiero e chi cerca di dare un senso diverso alla propria vita, invece di attaccarsi ai soliti luoghi comuni.

Perché, poi, ci ritroviamo a fronteggiare storie assurde, storie in cui i nostri animali a quattro zampe sono strettamente collegati o immersi con tutte le loro zampe. Storie di violenza inaudita, nella forma e nella gesta, com’è stato il caso del cane Pitt, messo al mondo e poi voluto a mo’ di “piacimento umano”, col finire per formare una vera e propria disgrazia. Per fortuna, però, il cane ancora lotta e resiste.

Il cane Pitt vuole iniziare una nuova vita: è ora di dare lui un po’ di felicità, dopo diversi anni di stallo

Cane Pitt
Il cane Pitt nel canile (Facebook)

Ciò che spesso compie l’essere umano è da carcere a vita. Non esageriamo quando diciamo che alcuni nostri simili non si rendono conto nemmeno del male che producono o che infliggono a degli altri esseri viventi più deboli in termini di pensiero. Ma qualcuno che commette dei veri e propri abomini, ha davvero un pensiero?

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A volta lo domandiamo, non tanto per essere giustizialisti, tanto per capire cosa c’è dietro alcune “teste”, e non aggiungiamo altro vicino a questo termine. Perché ciò che è stato fatto al cane Pitt è qualcosa di veramente sconvolgente, che tocca le corde dell’infamia e della patologia.

A questo cane, che ora si trova in un canile della provincia di Campobasso, gli sono state tagliate le orecchie e un pezzo della coda in età puerile. Tutto questo per farlo sembrare un Pit Bull. Un gesto atroce, fatto con un’intenzione ben precisa: prendere un cane qualunque, meticcio, e trasformalo, una volta nato, in un qualcosa che sembrasse un Pit Bull.

Dopo tutto ciò, siccome non corrispondeva al “piacere malato” dell’ex proprietario, è stato abbandonato e preso nel canile. Lì ci è rimasto ben 13 lunghi anni. Ora è anziano, nel passato a subito un danno alla spina dorsale, ma cerca qualcuno che si prenda cura di lui per fargli passare il resto di quella poca vita in serenità.

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Pitt, chiamato appositamente così, vuole almeno provare l’essenza di una vita tranquilla, lontano dal suo box, che tanto lo ha salvato quando fu abbandonato. Per ogni informazione si può chiamare la volontaria Loredana al seguente numero: 328.5477014

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