Un pitone di quattro metri fugge dalla sua teca a causa di una banale errore di distrazione e in poche ore rischia di morire.
Un pitone di quattro metri è riuscito a evadere dalla sua teca a causa di un errore di distrazione del suo proprietario. In sua momentaneamente assenza, il rettile ha avuto l’occasione di evadere dal suo habitat circoscritto potendo esplorando liberamente l’appartamento in cui viveva assieme al suo padroncino.
Pitone di 4 metri fugge dalla teca: poche ore dopo rischia di morire – FOTO
L’uomo avrebbe dimenticato di richiudere la teca e il pitone, scopertosi libero, ne avrebbe approfittato per concedersi uno spuntino fuori dal comune. Sul bancone della cucina dell’appartamento il proprietario del rettile aveva infatti lasciato incustodita una vaschetta di polistirolo contenente delle cosce di pollo. Il pitone avrebbe seguito l’odore del cibo per poi inghiottirlo con tanto di involucro in plastica.
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Nella sfortuna dell’episodio, il proprietario dell’esemplare è miracolosamente riuscito ad accorgersi in tempo dell’accaduto. Il serpente, uscito soltanto poche ore prima dalla teca in cui era al sicuro, si sarebbe trovato sul punto di rischiare la sua vita. L’animale, come ha più tardi sottolineato l’équipe veterinaria occupatasi di lui, aveva infatti ingerito un alimento per lui impossibile da smaltire attraverso il suo apparato digerente.
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L’esemplare è stato trasportato nel centro veterinario più vicino, dove è stato sottoposto a un intervento delicato, ma seppur non chirurgico identificato come d’estrema urgenza. Il personale della “Clinica Veterinaria San Minianimal“, in provincia di Pisa, ha fatto tutto il possibile per far rinsavire il pitone.
La situazione si è risolta grazie a una “gastroscopia non convenzionale” e le immagini dell’intervento riuscito sono state condivise con gioia dalla pagina ufficiale Facebook della clinica veterinaria, lo scorso 3 marzo. Per estrarre la sostanza tossica dall’organismo del rettile, definito scherzosamente come un “ingordo paziente”, i veterinari l’hanno inizialmente trasportata in un’unica direzione, verso il cranio dell’esemplare, per poi eliminarlo definitivamente utilizzando una pinza.
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Sono centinaia, ad ora, i vari ringraziamenti apparsi tra i commenti alla virale condivisione sui social network. I numerosi complimenti all’équipe evidenziano la serietà e il “sangue freddo” con cui i veterinari hanno risolto l’urgenza e salvato la vita al serpente.