I vicini chiamano la polizia per segnalare un maltrattamento di animali ma quello che trovano gli agenti è veramente agghiacciante. Cane legato a un termosifone e ricoperto di escrementi, la scena era terrificante.
E stato ritrovato in condizioni deplorevoli un pitbull che era stato lasciato all’interno di una abitazione legato ad un termosifone con un guinzaglio di mezzo metro. Il cucciolo si trovava su un pavimento completamente ricoperto di urina e di feci senza la possibilità di muoversi liberamente.
Cane legato a un termosifone e circondato da escrementi
Dopo una segnalazione di maltrattamento di alcuni vicini la polizia di stato in collaborazione con la polizia locale di Roma si è recata nell’appartamento via Agostino Mitelli per verificare la storia dei condomini che avevano segnalato un maltrattamento di animali.
Arrivati sul pianerottolo dell’abitazione gli agenti della Polizia di Stato del VI Distretto Casilino insieme a quelli di Polizia Roma Capitale hanno sentito dei lamenti incomprensibili provenire dall’abitazione .
Dopo aver bussato svariate volte, gli agenti si sono visti costretti a contattare i vigili del fuoco per fare irruzione e controllare cosa stesse succedendo all’interno dell’appartamento.
Quando i vigili hanno finalmente aperto la porta gli agenti si sono trovati ad assistere ad una scena terrificante.
Il povero cane era infatti legato al calorifero con un guinzaglio molto corto ed era completamente circondato da escrementi. Le sue condizioni fisiche facevano inoltre pensare che il piccolo fosse in quello stato da molto tempo.
Durante le operazioni di soccorso il proprietario dell’animale stava rientrando in casa ma vedendo la polizia ha tentato la fuga. Gli agenti però non si sono fatti prendere alla sprovvista e hanno inseguito e bloccato immediatamente l’uomo originario di Capo Verde di 31 anni.
L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per reati collegati alle sostanze stupefacenti e condannato all’obbligo di firma.
Dopo svariati accertamenti gli agenti hanno potuto costatare che oltre al maltrattamento di animali l’uomo aveva commesso anche altri reati, infatti aveva occupato quella casa abusivamente e per questo motivo è scattata la denuncia per occupazione abusiva.
Il pitbull era anche sprovvisto di microchip e non era iscritto all’anagrafe canina il che ha portato gli agenti a sanzionare l’uomo anche per questi motivi.
Il cane è stato ovviamente portato via dalla situazione deplorevole ed è stato affidato alle cure delle guardie zoofile e al personale dalla ASL Roma 2.
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Loriana Lionetti