Erano riusciti a scappare dal giardino della loro casa, andando a spasso al centro della città quando hanno aggredito un anziano signore che era in passeggiata con il cane della nuora.
Il fatto accaduto a Montecatini, in Toscana, è subito rimbalzato sulle pagine di cronaca locale e riprone l’annosa problematiche sulla pericolosità di alcune razze. Secondo la ricostruzione dei fatti. I due pit bull fuggitivi si sono scagliati contro il cane che era al guinzaglio mentre l’anziano signore con calci e pugni tentava di proteggerlo e salvarlo dalle fauci dei due esemplari inferociti, urlando per mettergli paura, ma invano.
Grazie all’intervento di due agenti della municipale i due cani hanno lasciato la presa dopo che i vigili hanno utilizzato lo spray al peperoncino per allontanarli. Sul posto è intervenuta l’ambulanza veterinaria del canile Hermada che ha subito recuperato il cane ferito e i due pit bull, trasferendoli al canile municipale.
I due cani erano regolarmente microchippati e registrati per cui le autorità sono riuscite a risalire al proprietario che rischia una sanzione di 500 euro per omessa custodia di animali.
Il cane aggredito di solo tre anni ha riportato gravi ferite e rischia di perdere una zampa.
Tanta paura per il proprietario del cane aggredito che con rammarico ha sottolineato il pericolo quotidiano nel fare le passeggiate: “Mio suocero è rimasto traumatizzato e il mio cane di appena 3 anni desidera solo di guarire al più presto, anche se ci vorranno mesi. I vigili, per la nostra sicurezza, ci hanno consigliato di girare con uno spray al peperoncino, perché questi cani non sono gli unici a stare liberi e senza padrone lungo le strade di Montecatini”, ha commentato la nuora del signore, vittima dell’aggressione, evidenziando che la vicenda poteva finire peggio, in quanto nelle vicinanze del luogo in cui si è verificata l’aggressione vi è una scuola elementare e un parco frequentato dai bambini con le loro madri.
“Pochi minuti dopo sarebbero potuti passare dei bambini, mentre quei pitbull stavano aggredendo mio padre e il cane. Vi lascio solo immaginare…”, ha concluso la donna.
Un rischio elevato soprattutto per alcune razze di cani considerate pericolose, diversamente da quelle tendenzialmente aggressive, anche se, come sempre, l’aggressività di un cane viene provocata da alcuni fattori e soprattutto dipende molto anche dal tipo di educazione dell’animale.
Non a caso, vi è una norma vigente in Italia del ministero della Salute, spesso e volentieri non rispettata, che regolamenta la detenzione di cani di razza pericolosa, prevedendo un percorso formativo per i proprietari, ovviamente, non obbligatorio e alcune cautele come la museruola e il guinzaglio in città.
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