Non riescono a volare e piovono rovinosamente sul suolo: perché i pappagalli arcobaleno cadono dal cielo in Australia e cosa si sa del fenomeno.
In Australia saranno abituati a vederli volteggiare in aria con le loro ali coloratissime e il folto piumaggio dai mille colori, eppure in questo ultimo periodo pare che questi poveri uccelli non riescano a volare e rovinino al suolo. Ma perché i pappagalli arcobaleno cadono dal cielo e come gli esperti spiegano questo strano (e triste) fenomeno? Tutto quello che si è scoperto.
Anche i meno esperti di ornitologia sanno che i pappagalli si caratterizzano proprio per le loro piume coloratissime, allora come potremmo distinguere quelli arcobaleno dagli altri? Innanzitutto dal nome: il Lori o Lorichetto Arcobaleno non vola in tutto il mondo ma in particolare nel Nord dell’Australia, in Nuova Zelanda e nel Sud-Est asiatico.
Non ha un habitat preciso, in quanto si adatta ad ambienti anche molto diversi tra loro (dalla foresta alle aree cittadine), ma l’importante è che siano tranquilli e con una temperatura non superiore ai 15 gradi. Questo uccello inoltre migra durante la stagione primaverile, ma si adattano facilmente anche alla vita con un essere umano, cui si dimostreranno molto affezionati col tempo.
Di piccola taglia sono famosi appunto per il colore del piumaggio che prevede: la testa blu, il collo giallo, il corpo verde e alcune sfumature di rosso; solo il becco è nero ma diventerà rosso col passare degli anni (consideriamo che si tratta di un volatile anche longevo, che può raggiungere i 20 anni di età). Anche gli occhi sono diversamente colorati: uno è rossastro e l’altro è nero.
Ma come mai, invece di volare nel cielo, cadono rovinosamente al suolo e non riescono più a volare? Gli esperti hanno cercato una risposta a questa angosciosa domanda e l’hanno trovata in una patologia specifica, che colpisce proprio questi volatili australiani: la Sindrome da paralisi del Lorichetto. Sebbene si sia individuata la patologia, non si sa quali sono le cause che la scatenano.
Sebbene non sia stata ancora trovato il vero nemico da combattere, si sono formulate alcune ipotesi, alcune già smentite, come ad esempio quella del consumo di bacche e frutta fermentata da parte dei pappagalli, che si nutrono in particolare di mango. Tuttavia una idea resta ‘in piedi’ ed è quella relativa a una tossina che si usa per fabbricare i pesticidi, sparsi sul suo cibo.
A quanto pare esistono degli agenti patogeni che scatenano questo stato di paralisi che, ovviamente, impedisce ai volatili di restare in volo fino appunto a cadere dal cielo perché i loro arti risultano immobilizzati. Non solo quindi non riusciranno a volare ma non saranno nemmeno in grado di restare aggrappati ai rami degli alberi.
La morte che sopraggiunge è dovuta non tanto alla caduta, preceduta da un torpore generalizzato e appunto paralisi, ma anche dall’impossibilità di muoversi per cercare del cibo o per il sopraggiungere di predatori, che li trovano ‘comodamente’ a terra.
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Pare che tale fenomeno si ripresenti in Australi ad intervalli fin dal 1970 e purtroppo ancora non si sa se è il cibo che mangiano la vera causa di questa paralisi. La sindrome si manifesta durante i mesi estivi, che in Australia corrispondono a dicembre, gennaio e febbraio. Inoltre sembra che i pappagalli arcobaleno non siano le uniche ‘vittime’ di questo virus: anche il pipistrello noto come volpe volante può ammalarsi.
Si spera che si trovi presto una soluzione al fenomeno che sta decimando il Lori arcobaleno, affinché la biodiversità in Australia sia salva e non vi sia pericolo di estinzione.
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