Il piccolo elefantino è caduto in un pozzo profondo: mamma elefante dopo aver chiesto aiuto assiste preoccupata al recupero del cucciolo.
A Chanthaburi, una città situata nel Sud est della Thailandia (nel distretto Amphoe Mueang Chanthaburi) la scorsa settimana una mamma elefante stava camminando insieme al suo piccolo quando all’improvviso il cucciolo è precipitato in un pozzo profondo. Le richieste disperate di aiuto da parte della madre che non riusciva a raggiungere l’elefantino hanno fortunatamente attirato l’attenzione di alcuni operai impegnati nella costruzione di un campo da golf.
Mamma elefante assiste al salvataggio del piccolo caduto nel pozzo -Video
Le immagini del difficile salvataggio dell’elefantino, avvenuto sotto lo sguardo vigile della madre, sono state condivise sulla pagina Facebook della Riserva naturale thailandese, la Khao Soi Dao Wildlife Sanctuary (all’account social @เขตรักษาพันธุ์สัตว์ป่าเขาสอยดาว Khao Soi Dao Wildlife Sanctuary).
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Il piccolo pachiderma è precipitato in un pozzo profondo due metri all’interno di un campo da golf a Chanthaburi in Thailandia. Per fortuna la scena non è passata inosservata da parte degli operai che stavano lavorando poco distante. Subito sono scattate le operazioni di salvataggio: i soccorritori grazie a un escavatore sono riusciti a rimuovere gran parte della terra intorno al pozzo, permettendo alla madre di avvicinarsi il più possibile al cucciolo. L’elefante è rimasta accanto al piccolo per tutto il tempo, senza allontanarsi neanche quando l’escavatore ha colpito vicino a lei una porzione della struttura del pozzo per creare un varco. Non appena ha potuto, la mamma ha aiutato con la proboscide il cucciolo a uscire e poi con le zampe lo ha spinto verso la cima della collina. Nelle operazioni di soccorso gli operai sono stati coadiuvati dai volontari e dagli esperti del Khao Soi Dao Wildlife Sanctuary, un’area protetta che include la zona intorno a Khao Soi Dao Tai e Khao Soi Dao Nuea le due vette più alte del versante orientale dei monti Chanthaburi.
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Dopo aver messo in sicurezza l’elefantino, la madre si è voltata verso gli umani che l’avevano aiutata, guardandoli a lungo come per ringraziarli; poi si è incamminata verso la foresta insieme al cucciolo, voltandosi di nuovo un’ultima volta per salutare i soccorritori. L’intera scena è stata filmata e condivisa sui social dal Dipartimento thailandese dei parchi nazionali, della fauna selvatica e della conservazione delle piante.
La continua e inarrestabile espansione urbana in Asia è una delle principali minacce per gli animali selvatici e una delle cause che maggiormente porta gli elefanti a trovarsi a stretto contatto con gli esseri umani. La realizzazione di campi coltivati e villaggi comporta una perdita di habitat naturale, con l’abbattimento delle foreste e la riduzione dello spazio in cui gli elefanti asiatici vivono. Proprio questa è una delle ragioni che ha determiato un forte calo nella popolazione degli elefanti, inseriti tra le specie in pericolo di estinzione nella Lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (nota in inglese con la sigla IUCN).
Come dimostra il caso del piccolo elefantino, i pericoli che i cuccioli della maggior parte degli animali selvatici corrono in natura sono purtroppo molteplici. Per fortuna, però, ci pensano le loro mamme a proteggerli. Foto e video condivisi sui social testimoniano spesso il grandissimo affetto nutrito dalle mamme del mondo animale nei confronti dei loro cuccioli, come ad esempio le immagini che mostrano il coraggio di una leonessa che non ha esitato a scendere in un burrone, rischiando la vita pur di salvare il suo leoncino. Così è accaduto anche a un piccolo cerbiatto che sarebbe potuto essere investito dalle automobili mentre tentava di attraversare la strada se non fosse stato per il pronto intervento della mamma cervo. (di Elisabetta Guglielmi)