Davvero una storia triste quella di un piccione che, nelle ultime ore, è stato venduto all’asta per una cifra che sfiora i 2 milioni di dollari. Una storia triste e inquietante al tempo stesso.
Di storie tristi il mondo ne è pieno. Certo, alcune volte avvengono per catastrofi naturali e su questo non possiamo farci nulla. Altre volte, invece, il danno è del tutto causato dall’intervento dell’essere umano, che di fare il “bravo” proprio non ne ha assolutamente voglia, per nessuna ragione al mondo.
Dietro storie tristi e inquietanti ci sono, spesso e volentieri, i nostri amici a quattro zampe. Animali mandati al macello senza un perché. Animali maltrattati. Animali finiti in condizioni che, chiamarle pietose è fare loro un complimento. O anche altre storie del tutto “monetarie” che poco, o per niente, dovrebbero includere la pratica animale.
Come quella di un piccione che è stato venduto all’asta. Una vendita a dir poco fuori controllo, come del resto lo sono tutte le aste di questo mondo, per soddisfare i bisogni di un perfido essere: quello umano, che non vogliamo sempre attaccare, ovviamente, ma che spesso e volentieri non si rende conto del male che “sparge” in giro. Dietro questa vicenda c’è una storia inquietante e a dir poco vergognosa.
Un’asta: si vende e si compra. Il gioco sembra fatto, ma in realtà, dietro queste realtà, molto spesso si celano dei veri e propri abomini messi in atto dall’ingordigia dell’essere umano, che, forse, dovrebbe essere punito alla stessa maniera. Siamo in Belgio, e all’asta finisce un piccione di nome New Kim.
Battuta all’asta per quasi 2 milioni di dollari: 1,9 per la precisione. Colui che ha acquistato questo esemplare femmina è un anonimo acquirente cinese decisamente facoltoso. La vendita si è “consumata” all’interno di famoso allevamento di piccioni viaggiatori nella nazione poc’anzi citata. Spendere una cifra del genere, la quale balza subito agli occhi per il numero esorbitante che porta in essere, ha dietro di sé un motivo ben preciso e inquietante allo stessa maniera.
In Cina, esiste un vero e proprio business legato alle gare e alle competizioni tra questi animali. Esemplari chiamati a coprire distanze più o meno lunghe, che si aggirano fino ai 900 km/h. Ecco svelato il motivo per cui New Kim, che in codesto settore ha dalla sua parte diversi record, è stata pagata con una cifra a dir poco mostruosa.
Ora, con l’amarezza e la tristezza di tutti gli amanti degli animali, il piccione sarà costretto a “rientrare in pista” ancora una volta, per soddisfare le voglie, sporche come il letame, di qualcuno che ancora si diverte a fare i soldi sulla pelle degli animali. Ma non solo: New Kim è ormai vecchia, per questa sarà portata all’interno di allevamento di piccioni viaggiatori, ove, purtroppo, il suo posto verrà preso dai suoi eventuali figli.
Questa storia ci fa capire, ancora una volta, quanto l’essere umano possa essere avaro di soldi e potere sugli altri esseri viventi della terra. Noi, dal canto nostro, non possiamo fare altro che denunciare queste storie con la forza delle parole. Oggi sui piccioni, animali che vale la pena conoscere anche più a fondo, domani su altri amici a quattro zampe.
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