Ancora animali domestici, soprattutto cani, protagonisti di violenza: un uomo di 35 anni ha aizzato i suoi dogo argentini contro i carabinieri. E’ accaduto a Manerba del Garda, in provincia di Brescia, dove i militari dell’Arma erano intervenuti per arrestare l’uomo con l’accusa di maltrattamenti sulla compagna.
Proprio la donna aveva chiamato il 112, per spiegare di essere stata aggredita, picchiata e scaraventata con violenza contro un muro, al culmine di un violento litigio col suo convivente. Una volta intervenuti i militari dell’Arma, il 35enne ha pensato bene di aizzare contro di loro i suoi cani, che peraltro risulterebbero con evidenti segni di maltrattamenti, avendo le orecchie tagliate e ferite da morso. Per tale ragioni i cani sono stati sequestrati.
Si tratta del secondo bruttissimo episodio che si verifica in Lombardia in pochi giorni: qualche giorno fa a Corsico, nel milanese, un 55enne, sembra in preda ai fumi dell’alcol, in un primo momento, aveva iniziato a lanciare oggetti dalla finestra di casa sua, quindi se l’era presa col suo cane, colpito per ben sette volte.
Sono stati i vicini di casa, allarmati dai rumori provenienti dall’appartamento prima e dal lancio di oggetti poi, a chiamare il 112 allertando così i Carabinieri. I militari dell’Arma sono giunti sul posto in via Molinetto di Lorenteggio, e hanno trovato il grosso cane nero ricoperto di sangue mentre provava a fuggire dalla follia del suo proprietario.
A quel punto, i Carabinieri della Compagnia di Corsico hanno bloccato l’uomo, trovandolo con le mani sporche di sangue, quindi hanno chiamato il 118 e il povero cane è stato portato nella clinica veterinaria più vicina. L’animale fortunatamente se la caverà, mentre il 55enne già noto alle forze dell’ordine è stato portato in ospedale in codice verde. Per lui scatterà la denuncia per maltrattamento su animali.
Drammatico anche il caso del cane di nome Nerone, molto noto a Capaccio Paestum, in provincia di Salerno in Campania, che è stato trovato agonizzante a terra, all’interno di un garage di un cittadino che lo stava ospitando per sottrarlo dalla strada. Il povero animale nonostante la tortura, il dolore e la sofferenza era riuscito a tornare nel suo rifugio. Inutile si è rivelata però la corsa dal veterinario.
In questa ore anche lo sfogo di una cittadina di Castelfiorentino, Isabella Giglio, che ha voluto denunciare – con una lettera pubblicata da gonews – le violenze subite dal suo cagnolino Elvis, da parte di alcune persone: “Come amante e proprietaria di animali da affezione fin dall’infanzia, mi trovo a scontrarmi ultimamente con una realtà sempre più complessa che non mi permette di percorrere o passeggiare con il mio cagnolino indisturbata per tutte le vie del paese”.