Scene di ordinari maltrattamenti di cui sono vittime ogni giorno gli animali, nell’indifferenza generale. A volte c’è qualcuno che ha il coraggio di denunciare, contribuendo a salvare una piccola vita. Grazie alla testimonianza di una donna, un cagnolino è stato soccorso a Genova. Secondo le indiscrezioni, trapelate dai media locali, il cane sarebbe scappato al controllo del padrone e si sarebbe rifugiato all’interno di un negozio dove è stato raggiunto dal padrone, un giovane ragazzo che lo ha preso dal collare, trascinandolo fuori dal locale, sferzandogli dei pugni violenti sul muso.
Nel frattempo, dopo la segnalazione di una residente del quartiere, sul posto sono giunte le forze dell’ordine che hanno trovato il giovane all’esterno del negozio ancora intento a trascinare il povero animale. All’arrivo delle Volanti della Polizia di Stato, il giovane avrebbe opposto resistenza alle forze dell’ordine, per questo è stato necessario l’intervento dei medici che hanno disposto per il ragazzo un trattamento sanitario obbligatorio.
Il cane è stato invece soccorso dal personale della croce gialla che ha provveduto a trasferirlo presso il canile municipale. Un fatto di cronaca che ricorda la vicenda accaduta recentemente nel Regno Unito dove un giovane ha preso a calci e pugni il proprio cane. Il ragazzo venne individuato grazie alle telecamere di sorveglianza ma il cane era deceduto a distanza di tre giorni a causa delle percosse subite. A differenza dell’Italia, in altri paesi, il reato per maltrattamenti di animali viene giustamente punito e in questo caso, il giovane è stato condannato a 3 mesi di carcere e al divieto di detenere animali in futuro.
Far finta di nulla nei casi di maltrattamenti significa essere complici di un reato. Denunciare i soprusi e violenze contribuisce a salvare la vita di esseri indifesi e ad individuare persone che potrebbero essere pericolose per la stessa società .