All’improvviso sente un pianto disperato dal camion e si tratta di un gattino che è rimasto incastrato e che si trova in pericolo.
Ci sono tantissimi casi simili a questo: un gattino molto piccolo, probabilmente esplorando o cercando un posto caldo dove rifugiarsi, è finito incastrato in un camion e non riusciva più a liberarsi. Quando si è reso conto della situazione, ha iniziato a piangere disperato. In alcune foto si possono vedere anche le lacrime nei suoi occhi. Per sua fortuna, l’hanno sentito e hanno provato ad aiutarlo. Cerchiamo di capire come si sono accorti di lui e come hanno fatto a tirarlo fuori dal telaio del camion. Una storia incredibile di un salvataggio andato a buon fine.
Il camionista stava attraversando San Diego, in California, quando, fermo ad uno stop, ha sentito un lamento, un pianto disperato provenire dal suo camion. Ha accostato e ha cercato la fonte.
Ha visto il muso di questo piccolo gattino spuntare da un buco del telaio, ma era impossibile per lui cercare di prenderlo. Ha spento il mezzo e ha deciso di chiamare aiuto. Si è rivolto alla San Diego Humane Society che si sono resi subito disponibili ad intervenire con supporto veterinario.
Il team si è recato sul posto nel più breve tempo possibile, ha analizzato la situazione e ha deciso di sedare immediatamente il micino. Poi, una volontaria, come si può vedere dalle immagini pubblicate sul profilo Facebook dell’associazione, ha usato dei piccoli cotton fioc per estrarre il piccolo senza fargli del male.
Alla fine la volontaria ce l’ha fatta ed è riuscita ad estrarre il micino. Questo gattino bianco e nero di appena due mesi è stato poi portato al campus di Escondido per curarlo con farmaci, fluidi e tutto quello che gli serviva, inclusi acqua e cibo.
Adesso l’associazione ha preso in affido il micio in attesa di farlo stare meglio e di cercare una casa per lui. I volontari sono stati molto felici di questa vicenda perché pochissimi camionisti avrebbero fatto lo stesso, ovvero fermarsi e provare a salvare un gatto incastrato.
I gatti randagi devono rimanere con le associazioni per un periodo di tempo prima di poter essere dati in affidamento. Tuttavia, questo piccolo sopravvissuto è giovane, bello, sarà presto in salute e non avrà nessun problema a trovare una famiglia che possa prendersi cura di lui.
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