Piangeva tra i cespugli: cucciola sviene per la fame (VIDEO)

Piangeva tra i cespugli: cucciola sviene per la fame (VIDEO)

Agli occhi del suo genitore umano non era perfetta per questo l’abbandona. La cucciola piange tra i cespugli e sviene per la fame

Cucciola appena trovata sviene dalla fame (Screen video Youtube Animal Shelter)
Cucciola appena trovata sviene dalla fame (Screen video Youtube Animal Shelter)

Una storia che fa stringere il cuore e che mostra ancora una volta, quanto l’indifferenza e la crudeltà dell’uomo influisca su poveri e innocenti animali. Darina è una pelosetta che agli occhi della persona che l’avrebbe dovuta amare di più al mondo, non era perfetta.

Così decidono di abbandonarla. La cucciola piangeva tra i cespugli e appena tratta in salvo sviene per la fame e sete provata. La piccolina è nata con gli occhietti strabici e problemi al tessuto osseo. Dei ragazzi di ritorno da scuola l’hanno sentita e hanno chiamato aiuto. Date le sue condizioni è stata immediatamente portata dal veterinario.

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Cucciola abbandonata sviene per la fame e la sete

Darina (Screen Video Youtube Animal Shelter)
Darina (Screen Video Youtube Animal Shelter)

La storia di Darina viene raccontata in un video dalla Animal Shelter. Il suo genitore umano non ritenendola perfetta ha preferito sbarazzarsi di lei piuttosto che donarle amore.

Lasciata da sola, la pelosetta piangeva dietro a dei cespugli dove un gruppo di bimbi, di ritorno dalla scuola l’ha trovata. La cucciola è svenuta subito dopo per la fame e la sete provata. Darina è nata con problemi al tessuto osseo e i suoi occhi sono strabici.

Portata dal veterinario si è scoperto essere troppo piccola e che probabilmente il suo continuo piangere sia dovuto alla mancanza della mamma. Non amava molto la gabbietta nella quale era stata messa e tentava sempre di scappare. Con i suoi occhi chiedeva di uscire ed era felicissima quando le venivano regalati nuovi giochi.

Ma la sua salute non era perfetta e avrebbe dovuto resistere fino al termine delle cure.
Finito il suo tempo di osservazione era finalmente giunto il momento di andare a casa. I problemi che aveva dalla nascita non si sarebbero potuti curare, ma avrebbe comunque vissuto una vita piena, felice e ricca di amore, con una famiglia vicino a lei che non l’avrebbe mai più lasciata sola.

 

 

 

 

 

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