Ristabiliti i contatti con gli animali, finalmente a chi per il proprio benessere e per la propria salute mentale era stato impedito durante il periodo di quarantena di usufruire della Pet Therapy ora che finalmente si sta pian piano tornando alla normalità verrà permesso riprendere le proprie attività seguendo delle semplici regole.
Cani, gatti, conigli, pappagalli, cavalli tutti gli animali da Pet Therapy hanno ora il via libera. Per poter usufruire della terapia che migliora il benessere fisico e psichico delle persone sarà necessario agire con il massimo delle precauzioni.
Sul portale del ministero della salute sono infatti state pubblicate alcune indicazioni per usufruire del servizio di Pet Therapy “per l’erogazione in sicurezza degli Interventi Assistiti con gli Animali nel contesto delle misure per il contrasto del SARS-CoV-2″.
Secondo il sito ufficiale del Ministero Della Salute andranno seguite delle regole di comportamento per evitare contatti troppo ravvicinati soprattutto per le persone che si sospetta possano essere stati infettati, per contatto o per convivenza con persone positive o con sintomi come febbre e tosse che potrebbero essere riconducibili al covid-19 nei giorni precedenti alla Pet Therapy.
Per questo chi vorrà usufruire della Pet Therapy dovrà compilare un’autocertificazione e ovviamente prima dell’intervento sarà sottoposto alla misurazione della temperatura corporea che non dovrà assolutamente superare i 37,5 °C.
“Il medico veterinario esperto in IAA e il responsabile di progetto in TAA e/o EAA prima di procedere alla selezione del referente d’intervento e del coadiutore dell’animale per lo specifico progetto devono considerare le indicazioni, oltre che eventuali altre situazioni specifiche di rischio.”
Le regole per lo svolgimento della terapia continuano riferendosi non solo al paziente ma anche agli animali per garantire sia la sicurezza delle persone che quella delle creature coinvolte nella Pet Therapy.
“Gli animali coinvolti negli IAA non devono avere nella loro anamnesi convivenza o contatto prolungato con persone positive a SARS-CoV-2 o sospette di essere positive al virus o con sintomatologia clinica senza causa accertata, ma riconducibile a Covid-19”.
Le indicazioni per poter procedere con gli interventi sono state redatte dal Ministero Della Salute in collaborazione con il Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti con gli Animali (CRN IAA) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
Nella nota è anche specificato come sia possibile intervenire con percorsi ricreativi e riabilitativi in strutture sanitarie o in posti all’aperto come maneggi fattorie didattiche.
A causa della possibilità di contagio si predilige infatti luoghi aperti oltre alla disinfezione della struttura e utilizzando la mascherina e dove non possibile a causa di disabilità evidenti resta intatta la regola del distanziamento sociale di almeno un metro.
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L.L.
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