La pet therapy con i gatti può avere tanti benefici inaspettati: scopri che cos’è e come funziona la zooterapia per adulti e bambini.
La pet therapy è un intervento assistito di terapia di supporto psicologico effettuata con gli animali, utile per creare attività educative, terapeutiche e ludiche che possono essere di aiuto sia per gli adulti che per i bambini.
Detta anche zooterapia, viene svolta sotto la guida di un addestratore e con animali preparati allo scopo: spesso la pet therapy è svolta con cani e gatti, ma esistono anche altri esempi di terapia svolta con cavalli, pesci, delfini, asini, uccelli e maiali da compagnia.
Ma che cos’è e come funziona la pet therapy? Quali sono i vantaggi della pet therapy? La pet therapy ha anche delle possibili controindicazioni? Scopriamolo insieme in questo articolo incentrato principalmente sulla pet therapy con i gatti.
Grazie alla pet therapy è possibile aumentare il livello di benessere della persona attraverso la creazione di un rapporto esclusivo con l’animale: solitamente associata ad altre terapie psicologiche, la terapia assistita con gli animali è utile in svariate possibili situazioni comprese quelle con problemi motori, patologie cerebrali, disturbi emotivi o psicologici (depressione, nevrosi, psicosi).
Utile sia per la cura di disturbi e patologie emotive e mentali che per la riabilitazione, la pet therapy può essere effettuata da soggetti che abbiano ricevuto una formazione adeguata e con animali opportunemente preparati allo scopo.
Il contatto dell’uomo con gli animali da compagnia che si instaura nel corso delle sedute di pet therapy è in grado di migliorare la vita della persona in diversi modi:
– aumenta il livello di autostima,
– aiuta la capacità relazionale,
– ha un effetto calmante sul sistema cardiocircolatorio,
– riduce i problemi di stress, ansia e paura.
In particolare, le fusa del gatto sono uno stimolo immediato per accrescere il livello di benessere della persona. Le indicazioni terapeutiche più comuni per la pet therapy sono:
– riabilitazione e cura per problemi psicomotori,
– miglioramento della padronanza linguistica,
– educazione emotiva dell’adulto e del bambino,
– supporto in caso di depressione, ansia e solitudine.
Si segnalano, inoltre, alcuni casi di miglioramento grazie alla pet therapy nella riabilitazione psicologica ed emotiva di pazienti ospedalizzati, reduci di guerra, vittime di traumi e bambini autistici.
L’unico reale rischio della pet therapy con i gatti è l’eventuale allergia al pelo dell’animale: gli animali utilizzati per scopi terapeutici, infatti, vengono selezionati e addestrati in base a caratteristiche specifiche e non sono aggressivi, né imprevedibili.
Il successo della terapia con il gatto dipende quasi interamente dall’animale e dal suo carattere: anche se ciascun esemplare ha la propria personalità unica e inimitabile, è innegabile che ci siano alcune razze di gatti con indole più dolce e mansueta. Tra queste ricordiamo lo Sphynx, il Siamese e il Ragdoll.
C.B.
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