Pet food e zona rossa. Non c’è pericolo per la disponibilità di cibo, assicurata dalle disposizioni riservate ai negozi per animali
L’Italia sta attraversando un momento molto difficile. In ogni regione regna il panico, l’apprensione, la tristezza per un’emergenza inaspettata che ha colto tutti di sorpresa. Tuttavia, seguendo le regole opportune, con pazienza si potrà affrontare al meglio questo periodo, cercando di arginare lo sconforto, certamente comprensibile che mette a ko ognuno di noi. Pertanto, il nostro pensiero va anche ai nostri cari amici animali, informandoci su come intervenire in maniera corretta in merito a qualsiasi aspetto della loro vita quotidiana. In ragione di ciò, L’Enpa ha fornito tutte le riposte necessarie per tutelare la salute dei nostri amici a quattro zampe.
Uno dei quesiti richiesti dalla popolazione è il seguente: “C’è sufficiente disponibilità di cibo per animali?“. Certo, non esiste alcun tipo di limitazione al riguardo, sia per quanto concerne la circolazione di merci sia per la loro produzione. Pertanto, non c’è nessun timore neanche in merito alla disponibilità futura del pet food.
Il Nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri valido fino a mercoledì 25 marzo, afferma che non esiste nessun tipo di limitazione sul rifornimento di cibo. La Lav infatti sottolinea che nell’elenco di tutte le categorie merceologiche nazionali sono compresi gli “Animali domestici-Alimenti ed articoli, commercio al dettaglio“.
Quindi, oltre ai negozi alimentari e ai supermercati il cibo per animali è assicurato anche presso centri specializzati che si occupano dell’alimentazione anche dei quattro zampe che soffrono di una specifica patologia. Alcuni di essi infatti, hanno bisogno essere nutriti solo con alimenti specializzati del pet shop, dunque è un loro diritto garantirne l’apertura.
Naturalmente, per recarsi in uno dei centri preposti, è necessario disporre di un’autocertificazione apposita per la quale è stato preparato un fac simile concernente lo stato di necessità per animali. In relazione a ciò, è garantita anche l’apertura dei servizi veterinari pubblici. I nostri animali sono esseri senzienti e come tali meritano di essere protetti soprattutto nella situazione che stiamo vivendo.
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Benedicta Felice
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