Bam, questo il suo nome, è un bellissimo Staffordshire Bull Terrier, che ha avuto la sfortuna di imbattersi nella furia e nella cattiveria umana. Questa è stata una costante nella sua ancor giovane vita. Dapprima è stato tolto dall’affidamento di un’altro folle, l’ex partner dell’attuale padrone, che aveva reso agonizzante già un’altro cane a suon di botte. Ma il destino ha riservato a Bam, ancora una volta, un “padrone” poco amorevole. La sua storie è finita in tribunale, dove è venuta fuori una verità sconcertante. Il suo padrone John McLellan, residente a Middlesbrough, una popolosa città della contea del North Yorkshire nel Regno Unito, di 37 anni, lo ha pestato a sangue per oltre 30 minuti, come dichiarato dai vicini che hanno udito i guaiti e i pianti del povero cane per un tempo tanto lungo, e gli ha procurato ferite e traumi pari a quelli di un incidente stradale. Durante il processo McLellan ha dichiarato di averlo colpito con calci, ben 5, ma senza metterci violenza. Ovviamente i giudici, complice anche la perizia effettuata sul cane, non hanno creduto a questa versione, e ci sono andati giù pesante, finalmente diremmo, comminando 12 settimane di carcere, pena poi sospesa. Ha inoltre condannato McLellan ad una riabilitazione di 30 giorni, il divieto di detenere animali per un periodo di 10 anni e al pagamento di 500 dollari di spese processuali, oltre a un supplemento come riconoscimento dei danni provocati al suo povero cane.
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