Un cane salvato dai vigili del fuoco a Castelleone, una frazione del comune di Deruta, situato in provincia di Perugia, è il video che gli stessi pompieri hanno diffuso nei giorni scorsi sul web. Nelle riprese video si vede l’animale, un quattrozampe colpito da una grave condizione di cecità permanente, venire liberato dopo che si era incastrato casualmente ed in maniera molto sfortunata all’interno di un tubo. La struttura era adibita alla raccolta dell’acqua. Purtroppo per il cane salvato per fortuna successivamente, non gli era stato possibile liberarsi da solo. Non si trattava di un randagio ma di un cane di proprietà. Ed è stato il suo padrone ad allertare i soccorsi, facendo accorrere proprio i vigili del fuoco che, dopo un intervento provvidenziale, hanno liberato l’animale tra la gioia di tutti i presenti, operatori di soccorso inclusi.
Cane salvato, c’era un altro quattrozampe ad accoglierlo
A fare la festa al cane salvato c’è anche l’altro quattrozampe di proprietà dell’uomo che aveva avvisato i pompieri. Invece a Roma è accaduto un espisodio decisamente da censurare. La statua dedicata al cane Angelo, barbaramente ucciso per noia da parte di un gruppetto di giovanissimi teppisti a Sangineto, in Calabria, e dedicata alla sua memoria, è stata vandalizzata nel corso delle scorse ore. Sul web non è tardata a farsi sentire la reazione indignata di tantissimi utenti.
Intanto, un altro cane è stato salvato, ma da una situazione ben diversa. Si tratta di un tenero e placido cucciolone di 10 anni, che i suoi vecchi proprietari hanno sempre maltrattato nel corso della sua sfortunata esistenza e che, una volta convintisi a liberarsi di lui, hanno deciso di abbandonarlo all’interno di un giardino adiacente ad una chiesa. Il cane, nonostante tutti gli abusi subiti, è rimasto ad aspettare quelle persone per una notte intera. L’animale è stato recuperato dai volontari di una associazione animalista, i quali hanno provveduto a rifocillarlo ed a curarlo, scoprendo che era dotato in fondo di tanta voglia di vivere e di conoscere quelle piccole gioie che gli erano state negate da sempre.
A.P.