La personalità e il carattere del Cavallo. Quelli più comuni e come riconoscere la sua indole.
Il Cavallo è sinonimo di passione e ardore amoroso. Da sempre ha affascinato numerose culture. Il linguaggio e la comunicazione del cavallo è stato oggetto di diversi studi. Recentemente uno studio ha dimostrato che i cavalli hanno personalità diverse, aprendo nuove frontiere per l’addestramento.
E’ importante riconoscere la personalità di ogni singolo cavallo, la sua identità e il suo carattere per una migliore interazione. Un cavallo può essere burbero, scontroso, scettico, riservato o timoroso o al contrario coraggioso, spavaldo, prepotente o simpatico.
Carattere del cavallo
Il carattere di un cavallo può essere capito dal comportamento e dalla comunicazione. Può essere d’indole pacifica e avere un comportamento amorevole e dolce oppure essere nevrile, facilmente irritabile, viziato, capriccioso o testardo. Di norma, il cavallo ha un’indole mansueta. Nel caso in cui mostra aggressività potrebbe essere ricollegabile a maltrattamenti, violenze subite e traumi passati.
Il modo in cui muove la testa e le orecchie, se nitrisce o mastica spesso fino anche a borbottare sono segnali che aiutano a capire non solo la personalità ma anche il suo stato d’animo.
E’ un animale sensibile per cui l’approccio dovrà essere sempre delicato e paziente. E’ importante ricordare che, trattandosi di una preda naturale, il cavallo reagisce a qualsiasi minaccia, per cui resta sempre imprevedibile.
Da cosa dipende il carattere del cavallo
Il carattere di un cavallo può dipendere da diversi fattori.
- Il genere: maschio o femmina e se castratto.
- L’età: se il cavallo è puledro potrebbe essere più irruente e avventato, adulto o anziano.
- L’esperienza dell’animale se è stato a contatto con l’uomo oppure se è stato allevato allo stato brado, se ha vissuto solo in maneggio o ha fatto esperienze nel turismo equestre. Tutte esperienze nelle quali un equino impara a forgiare il proprio carattere in diverse circostanze.
Cavalli a sangue freddo e caldo
All’origine del carattere del cavallo vi è anche le diverse razze che sono suddivise in due grandi gruppi: cavalli a sangue freddo e cavalli a sangue caldo.
Cavalli a sangue freddo
Le razze che rientrano in questa categoria sono dedite al lavoro, docili e tranquilli per cui sono molto facili da addestrare e desensibilizzare in quanto non hanno molte paura. Con questi cavalli si può creare un ottimo legame di fiducia. Hanno un apprendimento molto lento.
Cavallo a sangue caldo
A differenza del cavallo a sangue freddo, il cavallo a sangue caldo come l’arabo o il purosangue sono molto sensibili, vivaci e intelligenti che amano il movimento. E’ molto difficile farli stare rilassati e tendono a innervosirsi stando fermi. Inoltre, sono piuttosto diffidenti e si possono spaventare facilmente.
Pat Parelli un noto addestratore americano che si basa sulla doma naturale, ha coniato il termine horsenality ovvero personalità del cavallo suddividendola in quattro tipologie: cervello destro – cervello sinistro, introverso – estroverso.
Le personalità del cavallo: gli stereotipi
Ogni cavallo ha una personalità. Che sia introverso o estroverso, più emotivo o riflessivo, è possibile in grande linee individuare il suo carattere e le sue preferenze. Così come gli esseri umani. Si possono trovare cavalli curiosi, timidi, burberi oppure allegri.
Ecco un elenco di alcune tipologie delineate in un articolo pubblicato dalla rivista “Horse&Hound” con diversi stereotipi caratteriali dei cavalli.
Cavallo scorbutico
E’ una tipologia di cavalli che tendono a mettere sempre le orecchie indietro non appena qualcuno si avvicina a loro, che sia un umano o un altro animale. E’ sempre di cattivo umore e ha sempre l’occhio vigile anche quando dorme per individuare qualsiasi essere vivente che potrebbe infastidirlo. Meglio mantenere le dovute distanze di sicurezza quando ci si avvicina ad un cavallo di questo tipo, stando attenti a possibile calci posteriori. Ricordando che il cavallo riesce anche a colpire lateralmente se ben allenato.
Il cavallo urlatore
Spesso si tratta di una femmina. Ama duellare con altri cavalli . Quando si avvicina ad un esemplare emette un urlo stridente per poi rampare con un anteriore. Questo accade quando di norma i cavalli non si conoscono o sono separati nel paddock da un recinto. Ad ogni situazione di vicinanza, non mancherà il gioco delle urla. L’importante per i proprietari è non allarmarsi.
Il curioso
Tipico dei cavalli giovani anche se un cavallo curioso non cambia con l’età. Segue il cavaliere ovunque, lo osserva, si mette in posizione da sentinella non perché in allerta ma perché come una “comara” deve scoprire cosa accade. Si avvicina a tutto e a tutti, assaggiando con le labbra la consistenza di quello che trova. Spesso nel caso di un altro animale può andare incontro a brutte sorprese come al morso di un cane o allo sgraffio di un gatto.
Quello che decide tutto
I cavalieri che hanno esperienza avranno conosciuto il cavallo che decide tutto. Ama percorre il sentiero che preferisce, cammina all’inidietro, arrivando a fare delle giravolte degne delle competizioni western. Una tipologia di cavallo adatta a cavalieri tenaci e sicuramente esperti.
Il saputone
In questo elenco non poteva mancare il cavallo “saggio”. Svolge ogni ordine alla perfezione e nonostante i comandi, lui anticipa la richiesta e sa già cosa fare. Un cavallo che grazie alla sua esperienza farà sicuramente sentire inutile il cavaliere. Un cavallo che non si spaventa facilmente e al contrario guarderà con disdegno gli altri suoi simili più impacciati.
Il fobico
Un’altra tipologia piuttosto comune. Il cavallo che tende a terrorizzarsi di tutto. Nonostante sia stato più volte desensibilizzato su una cosa in particolare, il giorno seguente avrà sempre la solita reazione. Convito che quel dato oggetto è stato messo in quel luogo per ucciderlo. Il cavaliere dovrà essere pronto in ogni circostanza.
Il cavallo che adora il fango
Una categoria che spesso include soprattutto i cavalli grigi. Il cavaliere dovrà rassegnarsi al fatto che vi saranno sempre delle piccole macchie stabili sul suo manto. Inutile sperare di tenere il manto pulito: uno spreco di soldi e di tempo.
Il fuggitivo
Conosce alla perfezione il punto di cedimento di qualsiasi staccionata, riesce a trovare il punto debole di ogni recinto e scova sempre l’anfratto dove poter passare. Lo stesso per il cavallo nel box, riesce per magia a trovare il modo per scappare. Maghi della fuga, superano qualsiasi ostacolo per raggiungere un prato con erba nuova.
L’intuitivo
Un cavallo che ha molta esperienza e in grado di riconoscere il tipo di cavaliere che avrà in sella. Per i cavaliere inesperti sarà un’esperienza ardua convincerlo ad avanzare se non prendendolo per la gola con piccoli snack.
Il cavallo “prendimi se puoi”
Chi non ha mai provato a prendere un cavallo di questo tipo in un recinto non sa cosa significa passare anche un’ora a rincorrere il cavallo. Sempre a distanza dal cavaliere anticipa qualsiasi direzione, non cede a tentativi di corruzione con tanto di fioccato prelibato o zuccheri. Riesce a sfuggire a qualsiasi approccio e conosce tutte le tecniche per liberarsi dalla presa. Il cavaliere dovrà armarsi di pazienza e senso dell’umorismo, ed essere molto intraprendente, pronto ad un bagno di fango.
Il girovita estendibile
Tra gli stereotipi, impossibile non citare il cavallo che ha un girovita che estende a suo piacimento. Qualsiasi manovra per stringere il sottopancia sarà inutile. Conosce tutte le tecniche del cavaliere e potrà gonfiarsi anche per ore pure di non farsi mettere la sella. Parola d’ordine: pazienza!
Il cavallo che mangia la lettiera di paglia
Un cavallo vorace pronto a ingurgitare qualsiasi cosa nel box anche la paglia. Questo lo espone a non pochi pericoli come la colica per ostruzione. La cosa migliore è eliminare la paglia.
C.D.
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