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Pericoli nascosti: 6 buone ragioni per evitare che i cani al guinzaglio si incontrino

Attenzione ai pericoli nascosti quando portiamo i nostri cani al guinzaglio: 6 buoni motivi per evitare che si incontrino.

Interazione tra cani (Pixabay Surprising_SnapShots – Amoreaquattrozampe.it)

Credere che far interagire due o più cani mentre si passeggia con loro al guizaglio sia una buona idae è un mito da sfatare. Nonostante, infatti, tutte le nostre buone intenzioni nel cimentarci in questo esperimento potremmo invece esporre inavvertitamente i nostri amici a quattro zampe a più di un richio. Scopriamo allora insieme quali sono le 6 principali ragioni per evitare che questo possa accadere sotto la nostra supervisione.

Pericoli nascosti: 6 motivi per evitare di far incontrare i cani al guinzaglio

Il primo motivo riguarda stretttamente la preservazione del benessere del cane – da parte nostra – mentre è al guinzaglio. Scegliere di far interagire due cani al guinzaglio, ad esempio, non equivale a favorire la loro socializzazione. Questo tipo di interazione limitata, quando i cani sono al guinzaglio, rischierebbe di creare un conflitto più che una simpatia tra loro. Specialmente dal momento che non si sentiranno liberi di muoversi come desiderano, così come di perlustrare il loro più vicino entourage.

Passeggiata al guinzaglio (Pixabay Surprising_SnapShots – Amoreaquattrozampe.it)

La seconda motivazione, invece, ha a che vedere con i rischi legati alla memoria del quattro zampe che – abitutato a rimanere al guinzaglio durante le sue interazioni con i suoi simili – potrà associare a tale condizione una situazione di pericolo per se stesso poiché limitato dal predeterminato raggio dazione tra lui e l’altro cane.

Tra gli ulteriori rischi bisogna sottolienare come un cane abituato a queste modalità potrebbe non riuscire a interrompere un simile flusso di ricordi negativi ineerenti ai suoi incontri limitati e reagire, sin da subito, in maniera ostile di fronte a un suo simile.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Cosa fare se il cane fa cadere qualcuno

Un terzo motivo riguarda il rischio dei nodi che potrebbero formarsi al guinzaglio durante una normale interazione da 2 o più cani. Chi sta portando a passeggio uno dei pelosetti – a causa anche di un solo nodo nel guinzaglio – porebbe rischiare di perdere facilmente l’equilibrio, cadere oppure – in un momento di particolare concitazione – perdere anche di vista il suo fido di riferimeno.

Interazioni al guinzaglio: i motivi per riconsiderarle

Non dimenticando le nuove regole per chi porta a passeggio il cane, il quarto motivo per evitare l’incontro tra due o più quattro zampe al guinzaglio e quello riguardante limpossibilità di gestire adeguatamente una situazione di disequilibrio rischiando di non riuscire a comunicare correttamente con il proprio cane.

In quinta posizione alla lista dei motivi per cui è sbagliato far socializzare più cani al guinzaglio vi è l’impossibilità – da parte loro – di prendere parte al rito conoscitivo fatto di gesti libri, e dunque anche la consecutiva impossibilià di far nascere, tra loro, una benevola sintonia.

Cagnolini al guinzaglio (Pixabay Surprising_SnapShots – Amoreaquattrozampe.it)

Infine, la sesta motivazione, pur avendo sempre a che vedere con l’inevitabile costrizione tra gli animali protati al guinzaglio, riguarda anche il fisico del cane. Un cane che deve seguire ammonimeni o suggerimeni di direzione tramite una corda non potrà rilassarsi, né tatnto meno godere del tempo nella natura in compagnia. Sarà, più che altro, un continuo stato di tensione che, a lungo andare, può causare anche sofferenza.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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Giada Ciliberto

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