Aveva trovato rifugio sotto un riparo di fortuna. L’hanno trovata in quel modo, tutta rannicchiata, nel cortile di una casa di corte a Monza in zona Viale delle Industrie.
L’esemplare, un meticcio taglia medio piccola non si muoveva e presentava gli arti posteriori paralizzati con diverse piaghe causate dal trascinamento. Un ambiente degradato non adatto a quella piccola creatura, costretta a vivere tra le macerie, in condizione igenico sanitarie precarie, con escrementi ovunque.
Grazie ad una segnalazione pervenuto al Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza, i volontari recatesi sul posto hanno potuto accertare le condizioni della bestiolina.
Dopo essersi confrontati con i residenti del palazzo per raccogliere informazioni al riguardo dell’animale privo di microchip è emerso che il cane non era mai stato da un veterinario.
A prendersi cura della cagnolina chiamata Peppola, una famiglia italo-rumena che ha riferito di aver salvato il cane da poco tempo e di aver provveduto ad alimentarlo, fornendogli un riparo.
In base all’evidente stato di maltrattamento in cui era detenuta Peppola e le violazioni del benessere animale, Peppola è stata trasferita presso il canile di Monza. Al cane sono state fornite le prime cure e in base agli esami clinici è emerso un trauma alla colonna vertebrale che ha provocato la paralisi agli arti posteriori. Tuttavia, per i veterinari è impossibile stabilire la causa se per investimento o per percosse.
La cagnolina nel giro di pochi giorni ha conquistato il cuore dei due volontarie che hanno deciso di portarla nel loro asilo nido diurno per cani nel quale Peppola è diventata la piccola mascotte.
In un comunicato diffuso dalla sezione locale dell’Enpa a Monza, si apprende che la piccola Peppola “dolcissima e affettuosa e finalmente del suo colore naturale, si è ambientata benissimo e va d’accordo con tutti i suoi nuovi compagni, a quattro e a due zampe”.
La cagnolina oltre ad aver trovato una famiglia che la ama, viene coinvolta in diverse attività e in delle piccole passeggiate. Inoltre, a breve, grazie all’impegno delle volontarie avrà presto un carrellino su misura con il quale potrà finalmente tornare a muoversi in autonomia.
Una storia davvero commuovente e un bellissimo lieto fine per una tenera creatura che se non fosse stato per l’impegno di chi ha avuto il coraggio di segnalare, avrebbe passato la sua vita in condizioni di sofferenza.
Ecco perché Enpa Monza ha voluto ricordare quando sia importante segnalare possibili maltrattamenti: “Teniamo a ribadire l’importanza delle segnalazioni. Il salvataggio e lieto fine di questa dolcissima cagnolina è stato possibile grazie alla sensibilità di privati cittadini a cui va il nostro più sincero ringraziamento”.
C.D.
Peppola tornata alla vita
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