Pensano sia un gattino: in realtà si tratta di un animale molto diverso

Salvano un animaletto e pensano sia un gattino nero, invece, si tratta di un animale molto diverso ed ecco la realtà.

Capita spesso che gli animali da piccoli si assomiglino un po’, anche se si tratta di specie completamente diverse tra loro. Molte persone, non avendo nessuna esperienza, scambiano un animale per un altro ed è quello che è accaduto anche in questo caso. Quello che alcune persone pensavano fosse un gattino nero solo ed abbandonato, in realtà era un altro tipo di animale, abbastanza diverso da un gatto. Ma andiamo con ordine, vediamo che cosa è successo passo passo e quale animale si è rivelato essere alla fine.

Pensano sia un gattino: in realtà si tratta di un animale molto diverso

Una persona di Limburgo ha chiamato una volontaria di un rifugio riferendo la presenza, sul ciglio della strada, di un gattino nero. L’animaletto era tutto solo, spaventato e tremante e bisognava intervenire subito secondo loro. La volontaria del rifugio non ci ha pensato due volte ed è corsa sul luogo indicato per soccorrere la povera creatura.

La volontaria è Martine Vos e il rifugio per cui lavorava è il Cat Shelter Limburg.  Come si fa in questi casi, Martine ha chiamato alcuni colleghi ad aiutarla e, quando sono arrivati sul posto e hanno individuato il gattino, hanno aspettato un po’ e hanno guardato nei dintorni se fosse presente la mamma.

Infatti, quando si trova un gatto randagio bisogna aspettare sempre l’arrivo della mamma. Potrebbe essersi allontanata soltanto per cercare del cibo per il suo piccolo. Allontanare i gattini dalla mamma nelle prime settimane di vita potrebbe essere uno shock sia per loro che per lei.

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In questo caso la mamma non è arrivata e Martine ha deciso di prendere il gattino con sé. Quando è arrivata a casa, però, più lo osservava e più si convinceva che c’era qualcosa che non andava. Quell’animale non era un gatto.

Non era un gattino: ecco di che cosa si trattava

Il giorno dopo Martine ha portato il gatto da un veterinario, il quale ha stabilito che si trattava di una femminuccia, ma non era sicuro di quale animale potesse essere. Poi, si è rivolta ad un esperto di animali selvatici ed ecco la grande scoperta: non era un gattino, ma un cucciolo di volpe.

Era davvero piccolo, probabilmente aveva pochi giorni di vita e a prima vista sembrava un gattino. A guardarlo meglio, soprattutto nelle zampe, si poteva capire che non era un gatto ma un altro animale.

L’esperto, per fortuna, ha capito che si trattava di un cucciolo di volpe nero e così i volontari del rifugio hanno potuto dargli il giusto cibo, le giuste cure e le giuste attenzioni.

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Naturalmente, poi i volontari hanno cercato un posto più adatto alle sue caratteristiche. Ma, lo ripetiamo ancora una volta, quando sono piccoli piccoli è comprensibile scambiare dei cuccioli per una specie piuttosto che per un’altra. L’importante è dare le giuste attenzioni, rifarsi sempre all’opinione degli esperti e agire poi nel loro interesse, come è stato fatto in questo caso.