Una cagnolina gravemente malata è stata scaricata su un mucchio di rifiuti e lasciata lì a morire. Le immagini sono state diffuse nelle scorse ore e sono sconcertanti. Il cane, di razza saluki e colore marrone e bianco, che è stato chiamato Penny, è stato salvato solo per caso quando una macchina di passaggio ha avuto un piccolo guasto e si è fermata nelle vicinanze.
Penny, che era così magra che le sue costole potevano essere viste uscire via dalla sua pelle, era così spaventata che non riusciva nemmeno a bere l’acqua che le era stata consegnata dai soccorritori. La Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals (RSPCA) crede che sia stata abbandonata perché aveva urgente bisogno di un veterinario.
Rebecca Benson della RSPCA ha dichiarato: “Penny non era visibile dalla strada e non voglio pensare a che cosa sarebbe potuto accaderle se non fosse stata ritrovata per caso. Doveva avere un angelo custode che la guardava”. La cagnolina era “nascosta dietro un grande mucchio di detriti e di spazzatura. Poteva solo riuscire a sollevare la testa”.
La RSPCA sta indagando e ha invitato chiunque possa riconoscerla o sapere chi è responsabile dell’abbandono di entrare in contatto. “Sospetto fortemente che sia stata semplicemente abbandonata perché aveva bisogno di un’attenzione veterinaria e il suo proprietario non ha voluto pagare per questo”, ha aggiunto l’ispettore Benson. Ora Penny è stata spostata in un centro specializzato e qualcuno finalmente si prende cura di lei.
Sono tanti purtroppo i casi di abbandono di cani anche in Italia: a Martignacco, comune di settemila abitanti in provincia di Udine, nei giorni scorsi, all’interno di un appartamento, le forze di polizia hanno rinvenuto, in seguito ad alcune segnalazioni, 29 cuccioli, celati in una stanza e accuditi nel peggiore dei modi dal loro padrone.
Questa vicenda sembra destinata a concludersi nel migliore dei modi, al contrario di quanto avvenuto a Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, dove cinque cuccioli appena nati sono stati trovati rinchiusi in un sacchetto. I piccolini sarebbero morti nel giro di poco tempo se non fosse stato per una donna che, passando nel luogo dell’abbandono, li ha notati all’interno di una busta di carta di quelle utilizzate solitamente per avvolgere il pane.
Purtroppo, per i cani l’abbandono è un grave trauma emotivo e di recente il veterinario Thierry Bédossa ha spiegato le varie reazioni dei cani di fronte all’abbandono, fin dal momento in cui magari i proprietari li trascinano nel canile. A differenza di quanto si creda, i 4zampe si accorgono di quello che sta per accadere e solo la percezione dell’atmosfera del canile, degli odori e della presenza degli altri esemplari, comunica terrore nel loro animo.
Le immagini del recupero della povera Penny
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