L’ENPA di Acireale, in provincia di Catania, rende noto un nuovo episodio di brutale uccisione perpetrata su animali indifesi. Il fatto è avvenuto a Pedara, sempre nel territorio della città etnea, ed è avvenuto ancora a causa di avvelenamento, dopo altri casi denunciati nei mesi scorsi da diversi animalisti e simpatizzanti cui stanno a cuore le sorti dei poveri esseri che non hanno alcuna possibilità di poter preservare alla loro salute contro questo maniaco silenzioso.
Prima di questo triste avvenimento c’era già stato un duplice assassinio che aveva riguardato due cani; peggio ancora era accaduto in precedenza, quando il corpo di un altro cane e di alcune galline erano stati macabramente ritrovati appesi ad un cancello. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha sguinzagliato in zona i propri volontari, ma conta sull’operato delle autorità competenti allo scopo di fermare il mostro che continua ormai imperterrito a fare vittime su vittime.
Quello che sta avvenendo è decisamente incredibile e sconcertante e testimonia come gli appelli che si susseguono con una certa regolarità affinché venga fatto qualcosa per tutelare e garantire i diritti degli animali abbiano la loro utilità. Purtroppo durante lo scorso anno c’erano già stati altri casi del genere in tutta Italia, specialmente a Padova, dove era in azione un serial killer di cani e gatti, sul quale gli agguerriti attivisti di Centopercentoanimali hanno puntato i loro occhi addosso, scatenando anche una vera e propria caccia all’uomo con tanto di campagna di avvertimento fatta di manifesti e striscioni.
Ma anche altrove nel mondo i quattrozampe ed altri animali non se la passano bene: è il caso delle decine e decine di cani ritrovati cadavere ad Ontario, in Canada. La speranza è che chi attua simili atrocità venga fermato al più presto e venga poi messo immediatamente nella situazione di dover pagare per tutto il male ed il dolore causati.